Lamezia Terme - Il presidente Commissione Sanità Udc Salvatore De Biase interviene nuovamente sulle polemiche inerenti le problematiche della sanità lametina accogliendo, però, il suggerimento del dottore Sofi sulla creazione di una "officina trasfusionale" nell'area Catanzaro-Lamezia ed annunciando, allo stesso tempo, la partecipazione dell'Udc al prossimo consiglio comunale sulla sanità dove è stato formalmente invitato, tra l'altro, il dg Asp Mancuso.
"Una sanità penalizzata soprattutto da una cattiva informazione fornita da coloro che non sanno o fanno finta di non sapere. Denigrare e dire falsita “rosso-neri” come la maglietta del Milan, questo è il pensiero di tutte le mattine di qualcuno, fregandosene se le tante bugie sulla sanità, comportano poi un dilaniare della sanità positiva, che comunque a Lamezia esiste, storicamente ed attualmente. Dunque, possibile che nella struttura lametina tutto va male, così come continuamente gridato dai cantori del catastrofismo? Possibile che gli operatori, così facendo sono aiutati a svolgere il loro gravoso impegno, oppure devono fronteggiare una idea malsana, pilotata, che li vede esposti come dipendenti di una struttura che non offre nessuna garanzia e quindi sfiduciati?
Ma l’egoismo umano non ha limiti, ed alcuni pur di apparire senza essere, sono pronti ad inventarsi corbellerie sanitarie che non stanno ne in cielo ne in terra. E siccome uno scoop tira l'altro e qualcuno ci prende gusto, ecco imbastire un cumulo di panzane come quelle espresse da alcuni in un Consiglio comunale sfogatoio del nulla, tant’è che si dovrà rifare. Una della cose valide invece da prendere in giusta considerazione, è quella fornita dal Dr Sofi, il quale nell’argomentare in forza alla sua esperienza, sciorinava dati fornendo indirizzi ed opportuni suggerimenti, come ad esempio forzare su un progetto di scambi con la sanità catanzarese, attraverso la costruzione di un’ area vasta nel territorio dell’Istmo di Catanzaro – Lamezia e quindi sotto il motto: concorrere differenziare e non competere per poter vincere sul futuro, forniva il suo positivo pensiero. In tal senso, valutare nell’area di Terina una “officina trasfusionale” ove accentrare le lavorazioni e gli esami sul sangue raccolto, in unica sede raggiungibile nel più breve tempo da tutte le parti, con spazi adeguati di almeno 2000 mq, Personale dedicato in un’area scelta fuori dalle grandi Città. Su questo credo che si possa discutere seriamente al prossimo consiglio comunale, dove ci saremo".
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