Lamezia Terme - “E’ con viva e vibrante soddisfazione che prendiamo atto del tempestivo e preciso provvedimento con cui il responsabile f.f. della Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Lamezia Domenico Tomaino, il 29 agosto ha bloccato il trasferimento delle cartelle cliniche, disponendo anche che le cartelle eventualmente già trasferite vengano riportate “a casa”. E’ la certificazione che l’atto che ne disponeva il trasferimento era illegittimo, come avevamo immediatamente denunciato insieme a CISL e CGIL aziendali. Cioè una operazione da fine regime, quando si ritiene che, a tempo ormai quasi scaduto, bisogna affrettarsi a sistemarsi alcune cosucce che si hanno a cuore”. Così si esprime il comitato “Salviamo la sanità del lametino” dopo la decisione presa rispetto al blocco del trasferimento delle cartelle cliniche.
Discorso diverso per il direttore generale dell’Asp Gerardo Mancuso: secondo il comitato, infatti, “giungono notizie che stia preparando spostamenti di Personale e fondi e le solite attribuzioni di nuovi incarichi last minute. Addirittura – aggiungono - sembra che stia programmando di rimpinguare di nuovo personale il suo Reparto di Medicina Generale presso il nostro Ospedale, dove dovrebbe presto tornare lemme lemme a fare il Primario, e che per farlo stia sguarnendo altri reparti, tra cui il Pronto Soccorso già enormemente sotto organico”. Il comitato invita il dg ad astenersi da queste decisioni e che, al contrario, non lasceranno “passare inosservata questa operazione da classico conflitto di interesse”.
“Se prima di andarsene – continuano nel comunicato i membri del comitato - volesse far qualcosa di buono, si adoperi invece a contrastare e impedire un’altra illegittimità. L’imminente visita di una commissione di valutazione del nostro Servizio Trasfusionale che “dovrà tener conto della riorganizzazione della rete trasfusionale prevista dal decreto 58 del 2014”. Lui e noi, e perfino Franco Talarico, ormai sappiamo bene che quel decreto non è valido. E lui per primo dovrebbe sapere quindi che nessuna commissione di oscuri funzionari può arrogarsi il diritto di operare una valutazione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi sulla base di una disposizione invalida, soprattutto prima e senza che le sue prescrizioni siano state attuate”.
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