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Invito a farsi avanti tutti i parlamentari lametini, da Pino Galati a Doris Lo Moro, passando attraverso il consigliere regionale ed ex presidente del Consiglio regionale dott. Tonino Scalzo a fare sentire la loro voce in modo incisivo presso la più alte istituzioni statali per salvare dal macello l’ospedale lametino collocato in una posizione strategica per la salute dei calabresi e non dei soli lametini, come tante volte ho fatto osservare, dovendo io (non lo auguro ad altri) recarmi spesso presso questo nostro eccellente (nella professionalità) ospedale di Lamezia. In queste occasioni erano assai di più i non lametini a frequentarlo che non nicastresi e sambiasini. Ci siamo capiti Scura, è chiaro chiarissimo commissario? Vergognatevi a fare quello che state facendo, lasciando quattro ambulanze scassate e usurate al trasporto anche di casi urgenti, per non parlare di tutto il resto, vergognatevi io credo che i nostri parlamentari devono clamorosa, tipo rinunciare a ritirare lo stipendio di parlamentare in segno di protesta, volendo significare che loro sono tenuti e ritenuti inesistenti dal punto di vista politico, se è vero come è vero in altri paesi europei che ogni parlamentare è prima di tutto garante del proprio territorio. In Germania si sarebbero tutti dimessi, ma visto che siamo in Italia almeno facciamo quella provocatoria protesta che ho prima detto. So che è un sacrificio notevole ma saranno compensati dall’affetto di quelli che hanno contribuito ad eleggerli. Vadano dove devono andare e facciano capire che la popolazione lametina, e calabrese, data la baricentricità dell’ospedale lametino, non rinuncerà mai pacificatamente, dico pacificatamente, per meglio capirci, al diritto alla salute.