di Ferdinando Gaetano
Gavorrano (Grosseto), 4 marzo - Chi di spada ferisce, di spada perisce. Un detto che potrebbe calzare a pennello per il Gavorrano. Nel match d’andata, giocatosi lo scorso 16 ottobre, la formazione toscana gelò il D’Ippolito al 90’ con un perentorio stacco del difensore Miano, valso il definitivo 2-2. A distanza di quasi cinque mesi, è toccato alla Vigor Lamezia vendicarsi con un rigore al 91’ del bomber Mancosu, servito a fotocopiare il risultato dell’andata. Un punto ch’è oro colato per come si era messa la partita. Quando al 20’ del secondo tempo Pucciarelli infilava il 2-0, ben pochi avrebbero infatti previsto la rimonta dei lametini, tra l’altro rimasti in nove contro dieci a 5’ dallo scadere dei novanta regolamentari.
Una Vigor Lamezia dalle sette vite come i gatti e capace ancora una volta di graffiare nei minuti finali. Sale così a dieci giornate la striscia positiva della formazione del presidente Mascaro. Complice la vittoria del Catanzaro nel match clou del Ceravolo, i “cugini” giallorossi scalzano Mangiapane e compagni dal secondo posto. Al contempo, però, pure i nostri accorciano il ritardo dalla capolista Perugia (la quale, lo ricordiamo, deve ancora riposare al contrario delle sue due immediate inseguitrici) sceso da cinque a quattro lunghezze.
Tornando alla sfida giocatasi nella cittadina in provincia di Grosseto, la Vigor ha concluso per la prima volta in questo campionato con due espulsi, Cane e Marchetti, quando nelle precedenti ventinove giornate soltanto Rondinelli, al Curi di Perugia, si era visto sventolare il cartellino rosso. Costantino nel ruolo di terzino sinistro rimpiazza lo squalificato Bonasia con Mercurio. Cane – Visone – Mancosu il tridente alle spalle del terminale offensivo De Luca. I padroni di casa partono di gran lena con Forte che dopo pochi minuti è chiamato a deviare in corner su Rosati. Quindi il portierino di Campora San Giovanni blocca con sicurezza una punizione di Angelotti.
Al 17’ la gara si mette in salita per via del calcio di rigore decretato dal mediocre Strocchia per un presunto fallo di Marchetti su Rosati. Dal dischetto il capocannoniere del torneo Fioretti è implacabile spiazzando l’estremo difensore avversario. Col passare del tempo, però la Vigor si rende sempre più intraprendente. Al 20′ clamorosa uscita a vuoto di Addario ma nessun bianco verde ne approfitta. Quindi lo stacco aereo di Mancosu che impegna il pipelet biancorosso ad alzare oltre la traversa, riscattando il precedente svarione. Al 36’ inizia la sagra delle espulsioni. Vengono infatti allontanati dalla panchina il calciatore Esposito ed il dg dei toscani. Dopo due minuti di recupero termina la prima frazione.
In avvio di ripresa, conclusione dalla sinistra di Alderotti che si spegne di un soffio a lato. Pochi minuti dopo, il rinvio di Forte viene intercettato da Rosati che con prontezza tira in porta centrando in pieno il palo. È poi la volta di due espulsioni, una per parte, a stretto giro di posta, prima Cane e poi Pulina. Al 20’ i giochi paiono chiudersi allorquando Nicoletti imbecca in profondità Pucciarelli il quale salta un avversario e insacca il 2-0. Ma non è così perché trascorrono solo 8’ e capitan Mangiapane, nel frattempo gettato nella mischia al posto di Giuffrida, accorcia su penalty concesso per fallo su Mercurio da parte di quel Miano decisivo all’andata. I lametini si riversano in avanti ma al 40’ devono fare i conti col rosso, per doppia ammonizione, rimediato da Marchetti che lascia i suoi in nove.
Tuttavia l’inferiorità numerica non scoraggia i bianco verdi, i quali continuano a credere nella miracolosa rimonta. Quando mancano un paio di giri di lancette allo scadere, Addario è chiamato a neutralizzare in tuffo il tiro di De Luca. Si arriva al primo dei 4’ di recupero finali ed il “miracolo” si concretizza. Ennesimo calcio di rigore che Mancosu si procura e non fallisce, timbrando il suo quattordicesimo centro stagionale in campionato. Mercoledì di nuovo in campo per un altro turno infrasettimanale che vedrà l’indomito undici di mister Costantino ospitare l’Arzanese.
GAVORRANO (4-2-3-1): Addario, Tognarelli, Angelotti, Nicoletti, Miano, Alderotti, Pucciarelli (38’st Nocciolini), Zane, Fioretti, Rosati (18‘st Manzi), Pulina. In panchina: Santandrea, Esposito, Menichetti, Lo Sicco, Nohman. Allenatore: Callai (Buso squalificato)
VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1): Forte; Franchino (33’st Rondinelli), Marchetti, Gattari, Mercurio; Giuffrida (25’st Mangiapane), Cerchia; Cane, Visone (8’st Romero), Mancosu; De Luca. In panchina: Calderoni, Sbravati, Lattanzio, Erbini. Allenatore: Costantino
ARBITRO: Strocchia di Nola
MARCATORI: 17’pt Fioretti rig. (G); 20’st Pucciarelli (G); 28’st Mangiapane rig. (VL), 46’st Mancosu rig. (VL)
NOTE: Spettatori paganti 227 per un incasso di 1187 euro. Espulsi, al 37’ Esposito (G) dalla panchina per proteste, al 12’st Cane (VL) per fallo di reazione, al 14’st Pulina (G), al 40’st Marchetti (VL) per doppia ammonizione. Ammoniti Angelotti (G), Zane (G), Marchetti (VL), De Luca (VL). Recupero: 2’pt e 4’st
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