“71 Fiumarella” il nuovo brano di Valentina Sacco sulla tragedia del 1961

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Soveria Mannelli - "71 Fiumarella" è il nuovo brano scritto e composto da Valentina Sacco, cantautrice calabrese. È una canzone che nasce dal desiderio di raccontare una storia di dolore, speranza e memoria delle vittime, esattamente 71, di uno dei disastri ferroviari più drammatici della storia avvenuto il 23 dicembre 1961 sul viadotto in curva della Fiumarella, circa un'ora dopo la partenza dalla stazione di Soveria Mannelli. Il rimorchio deragliò dal binario e precipitò nel torrente sottostante dopo un volo di circa 47 metri.

Con il suo sound intenso e il suo testo potente, il brano affronta il tema di un disastro ferroviario che ha cambiato per sempre le vite di chi ne è stato coinvolto e di una intera comunità. Non è solo una canzone che parla di un tragico evento; è un atto di compassione per tutte le persone che, in un istante, hanno visto il loro mondo frantumarsi. Ogni parola del testo è un tributo a coloro che non sono tornati a casa, ma anche a chi, sopravvissuto, ha dovuto affrontare il peso di ricominciare. Il brano non si limita a raccontare la cronaca di un incidente, ma ci immerge nei cuori e nelle menti delle persone coinvolte: le paure, le speranze e la ricerca di risposte in un momento in cui il tempo sembra fermarsi. La musica accompagna le immagini di quei momenti, alternando passaggi di silenzio agghiacciante a esplosioni emotive che danno voce alla disperazione e alla resilienza. Una musica con strumenti melodici, dolci e anche un po’ di elettronica, volta ad indicare il grido di dolore. Un grido dei defunti ma non solo, anche dei vivi nell’affrontare quella situazione straziante che porteranno con sé per il resto della loro vita. Un grido di sirene, non quelle del mare, ad indicare i soccorsi puntualmente giunti in loco ma con poche speranze visto l’accaduto. Con le aspettative di un “eco di dolore che rimbalza sul vagone”, di “anime perse”. Anime che avrebbero voluto vivere la magia del Natale, viverla comprando quel vestito nuovo che tanto avevano desiderato ma che avrebbe avuto, poi, una sorte differente.

Valentina Sacco parla nella canzone della “stanza a casa che ancor ti aspetta, da quel giorno, è rimasta intatta”. Una stanza che da una parte rimarrà vuota a causa della assenza fisica della persona che, però, avrà sempre il suo angolo e posto in quella famiglia. Valentina ci racconta come sia stato difficile per lei racchiudere in soli 2 minuti e 40 secondi di canzone una tragedia simile. Una vicenda triste, molto triste, che l’ha spinta a documentarsi, a studiare, leggendo i tre libri del professore Giovanni Petronio per riuscire a sistemare al meglio il testo e le musiche del singolo. Con la sua melodia struggente, "71 Fiumarella" vuole rendere giustizia a chi ha perso tanto, e a chi continua a lottare per mantenere viva la memoria di quel giorno. È un invito a non dimenticare, a non fermarsi davanti al dolore, ma a cercare sempre la luce, anche quando sembra che il buio non voglia mai passare.

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