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Sentirsi delle divinità, rendere brutto il prossimo e invecchiarlo…
Scritto da Lametino Pubblicato in Maria Arcieri© RIPRODUZIONE RISERVATA
“Io vi insegnerò cos’è il Superuomo. L’uomo è qualcosa che deve essere superato. Che cosa avete fatto per superarlo?” Cosí parlò al popolo Zarathustra. (F.N.)
Sono tre i fattori che risaltano agli occhi di stranieri e di marziani se domani dovessero atterrare sulla terra. Di preciso... nella piana. Non credo che esistano, ma molte persone mi raccontano di testi che provano la loro esistenza. Beh! Io credo in Dio! Questo è un messaggio a chi vuole regalarmi il libro sugli extraterrestri. Ma se fossi il marziano opterei per studiare gli abitanti di Parigi come meta per conoscere la razza umana. Però, nelle piccole realtà esiste, in effetti, una giungla più particolare e variegata. Tornando all’incipit. Se fossi uno straniero o extraterrestre arrivando in questa terra mi balzerebbe di primo acchito la nota dolente delle persone che “Si sentono, si danno un tono, che pensano di essere unici, irraggiungibili, alcuni persino… intoccabili”. Però il fenomeno “Mi sento chissà chi” con il passare degli anni, con la crisi, anziché diminuire è aumentato a dismisura. Direi, si è allargato a macchia d‘olio. Per non sottolineare che i reati in alcuni casi vengono compiuti solo per potersi pavoneggiare da un punto di vista economico.
Alcuni di loro pensano di essere immuni da problemi e si rinchiudono nei loro studi sublimando la loro grandezza. E in seconda analisi c’è l'invecchiamento che questi ti provocano. E anche una sorta di abbruttimento. Della serie “O io, unico e assoluto in tutti i primi posti… o nessun altro!”. Sembra essere questo il loro leitmotiv. E anche se possono avere tutto quello che si possa desiderare, queste divinità o tali che descrivo perché tali si sentono, vogliono sempre di più e non riescono a pensare al di fuori del loro giardino (come direbbe Balzac). Sia che essi hanno studiato al nord Italia, sia che essi hanno viaggiato o vissuto in altri contesti, sia che essi si reputino persone colte. Ho scritto “si reputino” e di conseguenza non lo sono. Chi è veramente cresciuto in altre realtà non farebbe pensare a un marziano o un extraterrestre che lui è un superuomo (leggi a fine articolo Friedrich Nietzsche) e che deve far invecchiare o abbruttire chi lo circonda per essere sempre considerato il numero 1 del paesello.
“Tutti gli esseri fino ad oggi hanno creato qualcosa che andava al di là di loro stessi: e voi invece volete essere la bassa marea di questa grande ondata e tornare ad esser bestie piuttosto che superare l’uomo?” In questo passo dello Zarathustra Nietzsche presenta la figura del superuom che definisce “il vero senso della terra”, il “nuovo Dioniso”. La struttura del discorso ricalca quello del Vangelo noto come “Discorso della montagna” o “Discorso delle beatitudini”. Zarathustra era appena giunto al mercato di una città, vicino le foreste e declama la sua verità, vicina a quella dell’aforisma 125 della “Gaia Scienza”.