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Un inizio al cambiamento è liberarsi del linguaggio sessista per non parlare più delle donne usando determinati aggettivi. Le parole sono importanti, quindi etichettare tra donne o tra uomini le altre con termini sessuali e non, solo nelle relazioni private o nei casi in cui il potere gerarchico è più manifesto o ingombrante non deve / dovrebbe esistere.
E’ un linguaggio quello che offende da sempre la donna che comprende anche il modo di guardarla, e quando è definita intelligente o di carattere vuol dire che rompe le scatole.
E le donne negli anni hanno imparato il linguaggio maschile per avere anche loro un potere innegabile e il piacere nel non demonizzare l’altro o svilire e umiliare sé non perché fa paura.
In molti casi è perché la donna è libera, autodeterminata, che non seduce e non è sedotta e che quindi fa paura. Lo sguardo sessista ha a che fare con le radici culturali e con una mentalità ottusa. Ripeto…ottusa!