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di Maria Arcieri
E’ stata una maestra. E’ scomparsa nel 1983. Si chiamava Gina. Gina Arcieri. Era nata il 26 giugno 1930 a Nicastro. Aveva insegnato a Motta S. Lucia appena diplomata alla scuola magistrale. Era una donna avanti con i tempi. Era magra. Alta. Elegante. Si recava dai suoi alunni, con una seicento grigia. All’epoca era la prima donna ad avere una macchina. La targa era 16016. Ha insegnato in classi da due, tre allievi e da trenta allievi.
Andava a Gizzeria paese e lido, dove ancora i suoi allievi la ricordano con rispetto perché era molto severa, e li ha fortificati nel temperamento. Aveva molti fratelli maschi. Turi, Antonio, Dario, Vittorio, Mario, e due sorelle. I maschi erano quasi tutti molto vivaci. Due sorelle, Nella e Maria.
Aveva insegnato fino al giorno prima della sua scomparsa quando c’erano gli orari pomeridiani. Era sobria, silenziosa. Si era recata anche in paesi come Miglierina di Caronte e infine insegnò al Sesto Circolo di Lamezia. Amava il suo lavoro. Si sposò con Guelfo Cruciani ed ebbe due figli, Giancarlo e Claudio.
Manca ai suoi allievi. Alla sua famiglia. Ma soprattutto è stato un esempio per tutte coloro che insegnano e che non hanno paura di essere le prime donne a lavorare lontano da casa e a guidare la macchina. Un esempio silenzioso di eleganza e tenacia.