Cosa c'è di bello in spiaggia...

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

maria_arcieri.jpgIn spiaggia si sono visti i costumi, i fisici, gli atteggiamenti degli anni 50 e 80. Mi spiego, negli anni 50 i maschi si strizzavano nei costumi e andavano a pavoneggiare con il petto gonfio per beccare le prede. (donne che non uscivano mai di casa se non con mammà e non vedevano mai uomini. Quindi i pavoni avevano vita semplice nell’ accalappiare. Oggi i ragazzi in spiaggia hanno lo stesso atteggiamento da pavone e non da conquistatore e gli stessi costumini terribili, in più aggiungi che i lineamenti sono marcati e scuri.

Passiamo agli anni 80 quando le donne si bruciavano la pelle al sole per sembrare modelle di colore e ripetersi allo specchio “sono più bella abbronzata”. Oggi si stringono in succinti bichini e hanno alimentato il proprio corpo a suon di olio di palma e idrogenati e passeggiano, tatuate, scure con pelli tostate, tatuate e forme pampaniane fiere del loro essere e urlano ( come se non bastasse tutto quello che ho descritto) che la musica del lido è troppo alta e tra uno strass sul telo e un piercing sul naso, si osservano se è tutto a posto, ( per loro e non per chi le osserva) che spera sempre che questa moda di venti trent’anni fa e questi usi e costumi, ( in tutti i sensi) siano solo un effetto del gran caldo e non siano la realtà…

© RIPRODUZIONE RISERVATA