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Squilla il telefono la mattina presto per comunicarti che il tuo amico e avvocato è stato ucciso. Non ci sono parole per descrivere quello che si prova...era il migliore amico che una persona potesse avere. Era tra i migliori avvocati penalisti. Mi chiamava sempre "amica mia". Il lutto cittadino dalle 17 alle 19 fa capire la grandezza interiore di Francesco Pagliuso. Era un ragazzo che voleva sin da bambino fare l’avvocato. E ci è riuscito. Al meglio.
Era un ragazzo che lavorava moltissimo ma se gli inviavi un messaggio chiedendo una consulenza, la ricevevi immediatamente. Era un avvocato temuto da alcuni colleghi ma stimato da molti altri. Era il mio amico e confidente. Era il segretario della camera penale. Era sempre gentile e sorridente, non conosceva la cattiveria. E ripeto, non conosceva la cattiveria verso gli altri e non ne aveva nei gesti e nei pensieri. Chi lo conosceva è rimasto basito, scioccato e triste alla notizia della sua tragica scomparsa. Non aggiungo altro. Sono sicura che la Magistratura saprà svolgere nel miglior modo possibile il suo lavoro. Era un ragazzo semplice che andava allo Juventus Stadium di Torino a seguire la sua Juve e mi raccontava: “Sai amica mia chi c’era accanto a me? E rispondevo, “Non me lo dire…!" e mi menzionava la tribuna stampa. E ci facevamo confidenze.
Si era avvicinato alla ristorazione con successo. E non alla movida. Era veramente serio e professionale. E sapeva distinguere le due cose. Era un ragazzo allegro fuori dalle aule del tribunale e professionale e impeccabile nelle arringhe. Aveva sempre una parola gentile per tutti. Umiltà e umanità erano parte integrante di Francesco Pagliuso. Una mia amica mi ha scritto che aveva lo sguardo da bambino buono. Era vero. Non era invidioso, anzi riconosceva nei colleghi la bravura e li elogiava. Rilasciava interviste a braccio senza dover preparare la scaletta perché la cognizione di causa era la sua arma vincente. Non si vantava mai. Non era mai fuori dalle righe. Non viveva per il lavoro, ma per la famiglia e per la vita.
Era il mio amico. Era ambizioso ma nel senso più pulito del termine. Svolgeva la sua professione e viveva i rapporti sociali senza dover mai calpestare il prossimo, ma sempre con educazione e rispetto. E’ scomparso un grande avvocato…un meraviglioso amico e un uomo troppo buono…L'amicizia è un valore molto importante...e lui lo sapeva.
Maria Arcieri