Serie D, l’Enna beffa il Sambiase: 1-0 per i siciliani al “D’Ippolito”

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Lamezia Terme – Non riesce a ritrovare i tre punti, assenti da oltre un mese, il Sambiase, sconfitto di misura dall’Enna nel match casalingo valido per trentesima giornata di Serie D. Al “D’Ippolito”, gara decisa da un colpo di testa di Aperi al 21’ della ripresa. Resta, tuttavia, invariata la situazione in classifica: giallorossi sempre quarti a -3 dalla Scafatese, battuta per 2-1 dalla capolista Siracusa, e a +4 sulla Vibonese, beffata per 1-0 dal Licata.

Cronaca

Primo tempo

11’ Sambiase subito vicinissimo al vantaggio. Sterzata sulla sinistra di Umbaca e pennellata per il colpo di testa di Maitini fermato dal palo a portiere battuto

14’ Schema da calcio di punizione che porta Cicirello davanti a Giuliani, il capitano conclude debolmente

19’ Cross di Costanzo sporcato dalla difesa, la palla arriva a Umbaca che trova sulla sua strada la gran risposta in corner di Simeoli

35’ Ci prova Casadidio dal limite, conclusione debole facile preda di Giuliani

40’ Zerbo scambia con Maitini e calcia in porta senza precisione

41’ Diagonale di Tiveron fuori non di molto

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Secondo tempo

3’ De Souza raccoglie una respinta della difesa giallorossa ma calcia debolmente tra le braccia di Giuliani

10’ Azione confusa in area Enna, Umbaca tenta la girata respinta dalla difesa

21’ Enna in vantaggio con un colpo di testa di Aperi che prende in controtempo Giuliani e si infila sul palo opposto

43’ Ci prova Zerbo da fuori ma senza fortuna

SAMBIASE – ENNA 0-1

Marcatori: 21’st Aperi

Sambiase: Giuliani, Chianese, V. Frasson, Morra (31’st Perri), Strumbo, Umbaca, Tiveron (12’st Solomon), Piriz (28’st Caporello), Zerbo, Costanzo (28’st Carella), Maitini (12’st Ferraro)

A disp. Cullice, Gassama, Dell’Acqua, Cozza

All. Morelli

Enna: Simeoli, Demoleon, Moreso, Cicirello (35’st Di Piedi), De Souza (23’st Timmoneri), Dagata, Cristiano (22’st Kalombola), Otero (31’st Amenta), Aperi, D’Amore, Casadidio (13’st Nardella)

A disp. Di Franco, Bamba, Rotella, Vitale

All. Passiatore

Arbitro: Pascuccio di Ariano Irpino

Assistenti: Di Minico di Ariano Irpino e Freda di Avellino

Note: Angoli 7-1; Ammoniti: Dagata (E), Tiveron (S), Zerbo (S), Aperi (E), Di Piedi (E)

Rec.  5’ st

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Post partita

È un Claudio Morelli piuttosto amareggiato quello intervenuto in sala stampa al termine dei novanta minuti contro l’Enna, costati la terza sconfitta in un mese. Un ko piuttosto doloroso soprattutto per come è maturato, dopo un avvio di partita incoraggiante che ha visto i giallorossi sfiorare il vantaggio in almeno un paio di occasioni.

“Purtroppo, abbiamo pagato dazio a un secondo tempo al di sotto delle aspettative – ammette il tecnico – perché non siamo rientrati in campo con quella convinzione e determinazione che ci ha sempre contraddistinto. È un qualcosa che dobbiamo rivedere e su cui lavorare in settimana. Nel primo tempo, invece, abbiamo anche avuto qualche situazione favorevole in cui poter segnare, penso al palo di Maitini in primis, ma non siamo stati fortunati, mentre l’Enna ha disputato, giustamente, la classica partita di attesa per poi cercare di colpirci in ripartenza e farci male alla prima occasione utile. Al di là della sconfitta, dispiace tantissimo soprattutto aver deluso i nostri tifosi, ai quali sento di dover chiedere scusa. Rispetto tantissimo il nostro pubblico, so quanto ci tiene, ecco perché non volevo assolutamente perdere questa partita in casa”. Non solo una questione fisiologica, dunque, che ha portato l’allenatore a cambiare ben cinque elementi tra gli undici di partenza, ma anche un problema di approccio, problema che spera di risolvere il prima possibile: “Questo è un momento della stagione piuttosto difficile – prosegue Morelli – in cui trovi squadre con tante motivazioni, segno che obiettivi e determinazione sono fattori importantissimi in questa fase. Ma anche noi dobbiamo fare i nostri punti per cercare di consolidare la nostra classifica in chiave play-off, che meritiamo, quindi sarà fondamentale ritrovare subito quello spirito battagliero che ci ha portati fin qui”. 

Francesco Sacco

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