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Su proposta dell’assessore Francesco Russo è stata approvata dalla Giunta Regionale un paio di settimane fa una proposta chiave, fondamentale, ovviamente caduta nel dimenticatoio, se non nel nulla piu’ assoluto, vista l’assoluta incapacita’ comunicativa della Regione intesa come linea lunga da perseguire nel rapporto con i cittadini e l’opinione pubblica. La proposta riguarda l’ attivazione di servizi di collegamento dallo Stretto a Roma in quattro ore, utilizzando la direttrice tirrenica, velocizzando e potenziando i servizi di classe “Freccia” già presenti. Una proposta che intacca in modo concreto il nodo della mobilita’ e dei trasporti in una terra che soffre in maniera drammatica questo problema.
Ad un paio di mesi dall’adozione della Proposta Preliminare del Piano Regionale dei Trasporti, approvata dalla Giunta il 29 aprile scorso, si e’ cosi’ dato seguito al processo di pianificazione delineato nel Piano, dando attuazione alla Misura 4.7 “Servizi passeggeri modalità ferrovia” che prevede, tra l’altro, proprio l’attivazione di servizi di connessione veloce tra lo Stretto e la Capitale, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, che costituiscono cardini della visione del Piano. Il problema dei collegamenti della Calabria con il resto del Paese è noto: gravi sono le criticità in termini di accessibilità esterna ed interna che pongono freno allo sviluppo economico della regione, con notevoli disagi per tutti i cittadini. Nel rapporto di fattibilità il problema dell’accessibilità viene analizzato con un “focus” specifico relativo al collegamento tra lo Stretto e la Capitale, con un servizio ferroviario veloce. La soluzione proposta è di tipo operativo, realizzabile a tempo zero ed a costo zero senza alcun intervento infrastrutturale lungo l’itinerario considerato.
Tale proposta, inoltre, non necessita di nuovo materiale rotabile, potendosi utilizzare quello già inserito in orario. Con l’attivazione del servizio proposto, si raggiunge la Capitale dallo Stretto in quattro ore, da Lamezia in poco più di tre ore, da Paola in due ore e tre quarti circa. Sulla base della soluzione proposta possono essere introdotti servizi aggiuntivi che consentono l’integrazione della dorsale ionica al servizio proposto, in un progetto generale di inclusione di tutta la Calabria. Le relazioni tra la Calabria e la stazione di Napoli possono essere garantite. Infatti, è previsto un trasbordo nella stazione di Salerno ed un servizio ferroviario veloce verso la stazione di Napoli.