Lamezia, Nuovo Cdu: "Accettata solo in parte richiesta di cancellare cartelle esattoriali dal 2020 in poi del Consorzio di Bonifica"

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Lamezia Terme - Il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu Giancarlo Muraca e il presidente cittadino Giuseppe Muraca in una nota congiunta rendono noto che “la nostra richiesta di cancellare le cartelle esattoriali, dal 2020 in poi, del Consorzio di Bonifica non è una richiesta campata in aria. Noi nei giorni scorsi abbiamo richiesto al Presidente Occhiuto, ai Consiglieri regionali, alla Giunta e, naturalmente, al Dottor Giovinazzo in qualità di commissario regionale del Consorzio di Bonifica di rivedere una “tassa sul possesso” tanto assurda quanto ingiusta perché è stata fatta pagare ai proprietari di terreno pur non avendo nessun servizio da parte del consorzio di bonifica. A seguito della nostra richiesta il dott. Giovinazzo ha presentano e illustrato il nuovo piano che prevede che paghino questo tributo solo coloro che sono beneficiari di servizi e i cui terreni ricadono in determinate zone servite dal consorzio, insomma, come annunciato dal dott. Giovinazzo “un numero di utenti di gran lunga inferiore a quelli attuali”. La nostra richiesta e protesta è stata portata avanti perché il consorzio di bonifica dal 2016 in poi ha ritenuto opportuno far pagare una “tassa sul possesso” dei terreni e non un “tributo” per i servizi svolti. E noi, che conosciamo bene la differenza, questo abbiamo contestato e quindi chiesto l’annullamento delle cartelle”.

Dopo la richiesta da loro avanzata, fanno sapere “il dott. Giovinazzo si è affrettato a spiegare come cambia il tributo ordinario consortile dal 2024: ‘si tratta di rivoluzione innovativa rispetto al passato e improntata a criteri di equità ed efficienza’ e ancora continua Giovinazzo: ‘i contributi di bonifica non sono una tassa, ma rappresentano un tributo che viene versato per i benefici che arrivano agli agricoltori dall’attività del consorzio di bonifica’. Sulla base di ciò quindi, il dott. Giovinazzo dal 2024, nel nuovo piano di riforma, ha ‘escluso dai nuovi pagamenti tutti i terreni che sono collocati sopra i 600 m slm e quelli che non hanno servizi da parte dell’ente’. Sulla base di quanto letto e riportato, noi del Nuovo CDU ci chiediamo: i nuovi amministratori del Consorzio di Bonifica si sono resi conto che in passato è stato commesso un abuso facendo pagare ingiustamente tanti proprietari? D'altronde tutti coloro che hanno fatto ricorso presso i vari tribunali hanno avuto l'annullamento delle cartelle. Alla luce di quanto esposto, ci sembra ancora più giusto richiedere agli organi competenti di rivedere, bloccare, cancellare, insomma procedere con un indulto per tutte le vecchie cartelle ingiuste che sono state mandate in passato, e che da qui a poco passeranno all’agenzia recuperi credito, e che da ora in poi non sono più previste perché anche il consorzio di bonifica finalmente l’ha ritenuto un errore”.

        

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