© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lamezia: concretezza e virtuosità amministrativa
Scritto da Lametino7 Pubblicato in Basilio Perugini© RIPRODUZIONE RISERVATA
Come ho già avuto modo di scrivere, la realizzazione dell’ambizioso progetto “Lamezia” presuppone la preventiva realizzazione di quelle iniziative, concrete e virtuose, in presenza delle quali ne diviene automatico il riconoscimento formale di “Città leader” della nostra Regione. Iniziative che possono essere realizzate solo da un’Amministrazione concreta e virtuosa, costituita da elementi professionalmente capaci, ciascuno nel settore di propria competenza, ed impermeabili a pressioni esterne, anche a costo di risultare impopolari. Bisogna anzitutto affrontare, con rigore e lucidità, i problemi di natura finanziaria, che non possono di certo essere risolti con la cosiddetta finanza creativa, alla quale si sono dedicati tanti amministratori imprudenti. Attività questa di natura avventuristica i cui risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti per aver non solo prosciugato le disponibilità di importanti realtà territoriali ma anche per aver creato enormi voragini difficili se non impossibili da colmare. Le risorse vanno ricercate da un lato nella riduzione delle spese inutili o improduttive; dall’altro nel censimento e nell’utilizzo proficuo del patrimonio comunale; e, infine, nella realizzazione, anche in concorso con enti territoriali limitrofi ed imprenditori privati (usufruendo eventualmente di finanziamenti europei), di attività produttive di crescita, di posti di lavoro, di servizi e di energia, da mettere a disposizione dei cittadini.
A proposito dei finanziamenti europei non possiamo dimenticare che troppo spesso sono stati restituiti per mancato utilizzo o, purtroppo, utilizzati illecitamente. Il pregiudizio è stato enorme sia sotto il profilo pratico che sotto quello dell’immagine. Un’Amministrazione comunale lungimirante non può sottrarsi a un compito di iniziativa e di sostegno per l’utilizzo lecito e proficuo di una così importante fonte di aiuto per enti pubblici, imprenditoria privata e per la formazione. È, perciò, auspicabile la creazione di una struttura, affidata alla responsabilità di persone professionalmente adeguate, che svolga funzione di consulenza, di promozione, di istruttoria e di assistenza per imprenditori che seriamente e concretamente intendano usufruire di tali sostegni, e di controllo successivo per la verifica della concreta realizzazione dei progetti finanziati. Senza con ciò dimenticare che la stessa Amministrazione può utilizzare queste insostituibili risorse per realizzare opere pubbliche o per finanziare iniziative, anche consorziate con altri enti pubblici territoriali limitrofi, finalizzate ad esempio alla produzione di energia, al trattamento dei rifiuti e, comunque,all’erogazione di servizi a favore dei cittadini. Mi auguro che questi miei spunti di idee siano di stimolo per un più esteso e proficuo dibattito non limitato ai soli addetti ai lavori.