Primarie Centro Sinistra Calabria: Speranza, non cerco posticino e sono contro inciuci

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Lamezia Terme - "Per cambiare davvero la Calabria non è male che ci sia una convergenza delle cose che dico anche nelle persone che hanno votato o sono esponenti del movimento Cinquestelle". Lo ha detto, nel corso di una conferenza stampa, Gianni Speranza, candidato alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. "La mia candidatura - ha aggiunto - nasce in quanto sindaco della più grande città calabrese amministrata dal centrosinistra e va oltre Sel e guarda a un mondo più largo, fatto di formazioni politiche, associazioni e di diverse espressioni della società civile, e su temi cruciali come la moralità e il taglio dei costi della politica si augura si possa avviare una riflessione anche con gli elettori del Movimento 5 Stelle e con i loro esponenti". Speranza ha detto anche di condividere molte cose di "Slega la Calabria" perché "nel profilo di un centrosinistra che voglia cambiare davvero ci sono tante esperienze come quella di 'Slega' che possono essere coinvolte".

"Siamo all'otto agosto - ha detto Speranza - ed ancora non è stata fissata la data delle elezioni regionali e questo fatto, scandaloso e anomalo, per me è il problema più grave. C'è una parte d'Italia sotto scacco e tutti stanno in silenzio e nemmeno gli altri candidati alle primarie parlano. Stiamo facendo le primarie senza sapere quando andremo a votare ed io non mi unirò al coro di coloro i quali diranno che è normale votare a novembre. E' già scandaloso votare a novembre, quando in un mese il Consiglio regionale avrebbe dovuto sciogliersi e consentire nuove elezioni, è fuori dalla grazia di Dio votare oltre novembre". Quindi ha attaccato la Giunta regionale per le recenti nomine che "sembrano infornate di pizza. Sono molto preoccupato per quello che potrà succedere in questa vicenda. Mi dispiace il silenzio di tutti sul fatto che in questo periodo sono stata fatte solo chiacchiere. Dopo anni di opposizione inadeguata a Scopelliti, sulla quale i due candidati del Pd alle primarie non dicono nulla, continuano come se nulla fosse a partecipare a consigli regionali farsa. Forse perché entrambi sono sostenuti da molti protagonisti di un centro sinistra vecchio e inadeguato".

"Non cerco nessun posticino - ha poi proseguito - e sono contro gli inciuci. La prima cosa che una Giunta deve fare è dare un segnale, costruendo una regione che non sia il luogo dei privilegi e della democrazia mancata. C'è bisogno di una cura dimagrante drastica delegando invece ai Comuni; dimezzando gli stipendi, poi, si risponderebbe alla necessità di stare al passo con i sacrifici dei calabresi e si potrebbe dare un reddito di sopravvivenza a chi non sa come vivere. Basta con le fondazioni gestite come bancomat e in modo clientelare e personale. Questo, mentre i Comuni non hanno più i soldi per la mensa scolastica e per tutti i servizi sociali". Parlando di trasformismi, Speranza non ha escluso che "ci possa essere in settori del Pd la volontà di replicare le larghe intese nazionali in salsa calabra, magari stringendo rapporti con i Gentile e con tanti altri esponenti, vicini al centrodestra, nelle varie province. Se dovesse prevalere una ipotesi del genere il nostro no sarebbe netto e lavoreremmo per un'alternativa. E' evidente che non decidendo la data del voto, si cerca di intorpidire le acque delle prossime regionali, si cerca di cementare dei rapporti che porteranno al trasformismo tipicamente calabrese con personaggi che hanno appoggiato Scopelliti pronti a riapparire in una nuova collocazione. Questa deriva va fermata una volta per tutte".

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