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È iniziata l’era della lamentela post covid e delle sue conseguenze secondo i cittadini che ogni giorno hanno un’idea malsana o esatta sul futuro. Prima c'era lo stress ossessivo compulsivo su... te lo sei fatto il vaccino? E, se la risposta fosse stata negativa, avrebbero iniziato le offese o l’insegnamento gratuito sulla efficacia del vaccino. E ti saresti chiesto ma conosco il signor Pfizer e Moderna e non lo sapevo? Ma, invece, erano i tuoi amici conoscenti che indossavano diligentemente il camice dell'adepto delle aziende farmaceutiche (senza esserne a conoscenza). Né l’azienda e ancor meno loro che lo facevano inconsciamente e gratuitamente per rimanere tuttologi del nulla. Quando ti andava male sulla precedente domanda, iniziavano le offese sui no vax o sulla pericolosità del contagio e vivevi questa terribile esperienza ogni giorno appena uscivi. Per fortuna che potevi mentire a meno che ti sgamavano se non esponevi il (ormai defunto green pass) per accomodarti nei ristoranti o nei locali. Nelle scuole non potevi insegnare e nelle attività commerciali evitavi di accedere se dovevi vaccinarti per comprare, comprare e solo unicamente comprare.
Abbiamo acquistato sempre prodotti costretti dall'emergenza. Alcuni inutili ma per passare il tempo rimanendo segregati come dei topolini in trappola. E se non avevi il green pass ti guardavano con odio e disprezzo tipo nazisti verso gli ebrei. Ma terminato il periodo di fuoco, di vaccini green pass è iniziata la pausa di prudenza forzata. Della serie mascherina si mascherina no, vicinanza si vicinanza no. Lettura dei giornali con numeri di morti e chiusure delle attività erano il pane quotidiano poi man mano sono state evitate come letture per non pensare a una ennesima chiusura. In seguito, hai compreso che le persone erano stanche e afflitte e hanno deciso di non credere più all’influenza. Ora capisci dai discorsi che è iniziata la paura delle conseguenze del vaccino dalle espressioni del viso delle persone che incontri (e molte volte non riconoscevi) e dal silenzio assordante che avvolge questa nuovo terrore mortale. Sembra che abbiamo bisogno di avere una paura.
Ora deve essere condivisa con e dagli altri. Sono terminate le rassegne stampa quotidiane del numero dei morti per covid e sono iniziate quelle sulle conseguenze e se ci sono morti per questa causa. Sono finite nel dimenticatoio le battaglie contro i vax per ritornare a visionare i tutorial sui make up o i commenti di ex giocatori di calcio. Terminate le musiche ad alto volume dei balconi che a distanza di tempo ti sembrano ormai ridicole ma ai tempi erano antidepressive. Tutto sembra oggi irreale e fuori dal mondo e dalla logica ma abbiamo obbedito come tanti soldatini al comando del generale. E ora esiste il periodo di riflessione per avere una conoscenza più reale del fenomeno pandemico. Ecco che è iniziata da parte di molti una seconda variante di lagne lamentele che vedono protagonisti le conseguenze del vaccino con un elenco di malattie e di stanchezza post. Se chiedi il famoso come stai non tarda l'elenco dei malanni acutizzati o comparsi dopo il covid. La stanchezza è il termine più usato dopo tutorial e influencer e quello più cliccato dopo Con mollica o senza. Nella terza fase si farà avanti un altro virus per incrementare le spese di "alcuni prodotti" o i malanni e la stanchezza saranno oggetto di digressioni prima che qualche alluvione guerra o calamità attiri l’attenzione di cittadini annoiati in cerca di emozioni e sempre sulla notizia. Ma tutti senza tesserino ma solo muniti di personali convinzioni scientifiche. Ma i no vax ora dovrebbero ghettizzare i vaccinati? Speriamo non inizi questa nuova ideologia mediatica mondiale.