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La teoria più antica sull’origine dei terremoti fu elaborata da Talete di Mileto (VII-VI sec. a. C.) secondo il quale la causa principale era – manco a dirlo – l’acqua. Il filosofo riteneva infatti che la terra galleggiasse come una grande nave. Ne era prova il fatto che in occasione di terremoti vi fosse lo sgorgare di nuove sorgenti. Per Aristotele invece i terremoti possono essere considerati alla stregua dei fremiti e delle pulsazioni che si producono nel corpo umano e che hanno per causa la potenza del soffio (pneuma) racchiuso in esso. Per i Cristiani sarà un segno evidente della riprovazione di Dio per il male del mondo. Il famoso giubileo del 1300 venne istituito da Bonifacio VIII proprio due anni dopo il disastroso terremoto di Rieti che vide lo stesso papa fuggire dalla Chiesa nella quale officiava una liturgia. A rendere conto delle varie interpretazioni di uno dei fenomeni che da sempre più atterrisce e lascia sgomento l’uomo, interrompendo di colpo il patto di fiducia che si instaura con la terra sulla quale si abita, è un bellissimo e documentato libro di Emanuela Guidoboni e Jean Paul Poirier, che Rubbettino lancia questa settimana in libreria “Storia culturale del terremoto. Dal mondo antico a oggi”. Il libro che riprende, ampliandolo notevolmente, un testo già pubblicato dai due studiosi per Odile Jacob «Quand la Terre Tremblait», rappresenta una sorta di viaggio nel tempo scandito dal succedersi di grandi terremoti accaduti nel mondo e in Italia, seguendo il filo rosso delle risposte sociali, politiche e culturali che di volta in volta gli uomini hanno elaborato.
È la prima volta che viene delineata una storia universale culturale del terremoto in un percorso che conduce dalle antiche civiltà mediterranee alle rovine cui assistiamo ancora, impotenti, alle soglie del terzo millennio presentando teorie, testi, storie. Un volume monumentale per riflettere in chiave culturale, storica e sociale sul fenomeno che da sempre interroga e atterrisce l’umanità. Emanuele Guidoboni, storica e sismologa. Ha diretto i lavori di ricerca e di redazione per il «Catalogo dei Forti Terremoti in Italia e nell’area mediterranea» dalla prima edizione al 2018. Membro dell’Academia Europæa, presidente della SGA, poi dirigente di ricerca all’INGV, cofondatrice del Centro EEDIS, ha pubblicato numerosi articoli e libri. Jean-Paul Poirier, professore emerito di Geofisica, Institu de Physique du Globe de Paris. Membro dell’Accademia des Sciences di Parigi, dell’Academia Europæa, dell’American Academy of Arts and Sciences e Corrispondente dell’Academia Nacional de Historia dell’Ecuador. Ha pubblicato numerosi studi e ricerche nonché libri di divulgazione su terremoti del passato e delle aree sismiche.