Pietra Cappa: umiltà, coraggio e dignità
Sono Pietra Cappa, Regina d’Aspromonte. Così mi chiamano. Ma a me l’appellativo non piace: di re e regine ne ho conosciuti tanti, troppi, nella mia lunga vita. Venivano qui, si appropriavano di boschi, prati, coltivi, fiumi, montagne, mandrie
Croce di Dio Sia Lodato: l'Aspromonte è un destino
Gelida domenica della prima metà di gennaio. Aspromonte d’Oriente, dall’alto di M. Perre. Quinte dopo quinte, creste dopo creste, gole dopo gole. Sino allo Ionio lontano. E fiumare, grigi draghi sinuosi. E foreste sconfinate, intricate, dedaliche. E
Jacono e Colaciuri: fra i ciclopi d'Aspromonte
“Ma tu, qui, la prima volta, ci sei venuto da solo?”, domanda Antonio, perplesso, dopo che una raffica quasi ci strappa dalle rocce cui siamo artigliati. Sorrido e mi rifugio nel cavo di una rupe, per trovare riparo dal furioso vento di nord-est che
Steve McCurry ci racconterà i roghi dell'Aspromonte
Una decina di giorni fa mi chiama un amico importante: "ti va di accompagnare il grande fotografo Steve McCurry per scattare foto degli incendi in Calabria? L'agenzia che cura la sua trasferta ci chiede una guida." Declino l'invito. Consiglio di
L’uomo che vide l’Aspromonte in un solo giorno. E la Calabria in quindici
Ore 19 di lunedì 27 luglio, squilla il telefono. “Signor Bevilacqua?” “Sì? Chi parla?” “Lei è la guida dell’Aspromonte?”. “No.” “Come sarebbe a dire, non è quello che organizza le passeggiate nel parco dell’Aspromonte?” “No. Non sono una guida
Gole e cascate del Grandecaccia. Un elogio della paura e della tenerezza
Sono inquieto stamane: ieri ho stupidamente ascoltato i telegiornali, impegnati a creare il panico per l’epidemia. E sono solo: gli altri si sono dati al carnevale, ai pranzi, alle feste, ai viaggi. Natale mi ha avvertito che con i suoi
Gole del San Paolo, rupi del Campanaro: amare il mondo senza possederlo
Arabeschi, ghirigori, bassorilievi, cromatismi impressi sulla volta e sulle pareti. Le rupi del M. Campanaro paiono ricami di radici fusi nella roccia, bassorilievi di sabbia solidificata. Gli amici di “Boschetto Fiorito” di Antonimina, ci
Canolo, grotta di Zagaria, gole del Pachina e del Novito. Il racconto commosso delle nostre vite
Un pezzo d’Aspromonte che, in 39 anni di erranze, non ho mai scavato a fondo. Il medium di questa nuova archeologia del cammino, si chiama Natale. E’ lui l’anima dei luoghi. E’ lui l’archeologo, il narratore, l’aedo. Nella psiche ho un
Africo e l’Aposcipo. La valle del fare anima
Dal culmine della salita osservo il dedalo di valli e montagne. Forme familiari! Negli anni le ho viste altre volte. Ma oggi sono basito: da quassù stento a riconoscerle, schierate tutte insieme in un grande cerchio di pendici dirupate, culmini
Perché vogliono far morire i borghi del sud. Cosa accomuna Africo, Careri e Riace
Chiudono le scuole di Careri, di Canolo, di Roccaforte del Greco, in Aspromonte. Ne ha dato notizia lo scrittore Gioacchino Criaco, chiamando tutti alla mobilitazione. Nello stesso tempo si cerca di cancellare esperienze come quella