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La pausa deve esistere per sopravvivere. Da quella nella vita, nei rapporti con gli altri, con sé stessi e durante gli orari di lavoro. Poi esistono due categorie distinte: chi è a favore e chi è contrario. Chi preferisce i cinque minuti chi i 30. Potrebbe nascere un movimento culturale per conoscere la motivazione che spinge i due tronconi di scelta. E chi appartiene a loro. Ma raccontiamo come si comportano. C’è chi sorseggia il caffè. C’è chi fa una camminata per schiarirsi le idee. C’è chi si tuffa nei dolci e chi medita. Comunque si decida è essenziale riposare il cervello durante e in tutte queste pause. Durante l’orario di lavoro la pausa dovrebbe servire per ridurre lo stress e migliorarne l’efficienza. Anche perché il consiglio proviene dai ricercatori di Harvard che sottolineano l’importanza di prendersi tempo per ricaricare le batterie durante l’orario di lavoro. E non solo.
Le pause (criticate da molti) sono un salvavita che ha la capacità in pochi minuti di eliminare lo stress e la stanchezza. E non solo, manda in cortocircuito la spirale negativa, perché è importante fermarsi per una manciata di minuti. A molti servono le micropause da 10/15 minuti per scongiurare il burnout. E inoltre ognuno conosce o dovrebbe essere a conoscenza dei propri tempi. In questo modo si può capire quando e quanto staccare la spina per non far diminuire la produttività e autoregolarsi per non esaurire le riserve di energia. Dalle ricerche di Harvard risulta che i livelli di energia raggiungono il punto più basso alle 15. E nelle scelte sconsigliate per le pause la più diffusa e purtroppo praticata è lo scorrere i social network. Ma per i ricercatori è un’abitudine non facilmente controllabile che porta all’esaurimento emotivo perché diminuisce la creatività, l’impegno sul lavoro e le risorse. Mentre è consigliato muoversi, camminare ballare o salire le scale. Non solo. Ma bisogna rimanere idratati bevendo dell’acqua, un te, una tisana, comunque sempre bevande prive di zucchero, di additivi, caffeina e teina. Soprattutto dopo le 14 per non disturbare il sonno. Quest’ultimo deve essere sempre una priorità che deve essere seguita sempre per salvaguardare la propria salute… o quello che rimane dopo queste chiusure decise da noi…