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E dopo aver sopportato molto ti ritrovi a bloccare mezza agenda del telefono, perché magari non ti sei resa conto che la gente che affolla la rubrica (nel tempo,) ha tirato troppo la corda e che sarebbe meglio evitarla per non aumentare i problemi di stress. E sono quelli che non dicono mai quello che pensano. Tanto ormai la gente non ascolta più. E’ falsa, finta e formale. Invece inserendo il blocco eviti di doverli ascoltare e sentire un minestrone di banalità, ripetitività, notizie inutili che riguardano la loro vita. Quindi blocchi e ti chiedi come mai anche tu non dici più quello che realmente pensi.
Innanzitutto perché ti annoia, tanto se una persona capisce capisce senza troppi fronzoli, se non gli conviene, fa finta di non comprendere. Secondo, non è sempre facile. E poi dipende dal carattere e dal soggetto con cui ti stai relazionando. E dal rapporto che hai. Gli ipocriti non si esprimono quasi mai liberamente per non offendere o per non essere giudicati ( i più bravi,…è ironico) e per evitare conflitti ma solo per poter ricevere un vantaggio in futuro. Molte volte, il ruolo il comportamento dell’altro inibisce la capacità di criticare e di puntualizzare. Ma, c è sempre un ma. Dire ciò che pensi ….sentite sentite, aiuta per diversi motivi.
Anche perché comunicare significa dare voce a quello che senti. E se blocchi o trattieni per molto tempo si può ritorcere contro minando il benessere. Quando si dice ciò che si pensa è preferibile per evitare un eventuale ripensamento. Della serie avrei dovuto dire o devo fargliela pagare in un secondo momento. In questo modo, non avrai ruminamenti successivi e sei padrone di un abilità che non tutti mettono in campo. E si inserisce anche il dato che incuterai paura. Ma solo ai codardi o vigliacchi che sono come la forfora (che se non la debelli aumenta e non scompare).
L'unico accorgimento è in alcuni casi è inserire strategie di comunicazione che contengono educazione e rispetto. Ma dipende sempre dall’interlocutore. Anche perché non essere diretti e sinceri non aiuta l’altro a avere una nuova prospettiva. Naturalmente bisogna allenarsi e soprattutto quando una discussione ti ha lasciato insoddisfatta ma per mancanza di coraggio non hai risposto. Quindi un piccolo consiglio potrebbe essere costruire il tuo repertorio sempre mantenendo il rispetto per l’altro e preparando le tue motivazioni in caso di obiezioni che potrebbero emergere. Oppure prepari una specie di sceneggiatura su un eventuale discussione con una tua arringa e in questa valuti le opzioni da esporre. Per capire qual è la migliore e far valere le tue ragioni. E se carpisci che stai girando il miglior ciak o un arringa da legale di M.Jackson allora sei riuscita a esprimere la tua opinione senza offendere e mancare di rispetto o accumulare rabbia e rancore nei giorni successivi alle diatriba che ti faceva curvare le spalle in segno di sconfitta.