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In questi giorni aprivi i giornali e leggevi troppe notizie che vedevano le donne vittime di violenze. Sicuramente gli appelli e le manifestazioni servono. Ma se nel codice penale si inasprissero le pene per questi tipi di reati e di violenze la società diventerebbe più civile. E non sempre gli avvenimenti accadono dove il lato economico non è elevato, ma in tutti i ceti con modalità e diffusione delle notizie con fonti diverse. Il ragazzo Alex che ha ucciso il padre per difendere la madre da un ennesima violenza ed è stato assolto. La donna che soffriva di depressione e il marito l'ha segregata in casa per non sentire le urla. Sembra che questi "soggetti" non siano mai stati educati al rispetto della donna. E da qui dovrebbe iniziare la opera di iniziazione mentale. Dai 10 anni magari con corsi (tipo credito formativo obbligatorio) ogni 3, 6 mesi per questi giovani ragazzi. La violenza non è sempre e solo fisica ma anche verbale. Nel modo di rispondere a una donna, nel modo di guardarla, nel modo di conoscerla. E' sempre violenza e avviene a prescindere dal tipo di legame. Se è un amica, conoscente, sconosciuta, collega, moglie e mamma. A tutte ci si rivolge con bestialità nei termini.
Se a 10 anni ti insegnano dai genitori agli insegnanti a doversi rivolgersi in modo garbato con una donna sennò ti arriva una sanzione o una condanna sempre con le prove) allora a furia di spendere soldi per la cafonaggine gratuita che ti ritrovi, allora vedi che risposte riceverebbe il gentil sesso. Mai come in questi ultimi decenni si sono sentiti e letti tanti episodi di brutalità come adesso. Le protagoniste sono dalle mamme alle mogli alle figlie. In tutto il mondo esistono episodi raccapriccianti. E se lottiamo per l'indipendenza professionale, la carriera e i diritti. Bisogna lottare anche (a colpi di leggi), per una giustizia che non ti faccia avere paura di trovarti in casa o fuori soggetti del genere. Questi hanno urgenti bisogni di cure e controlli, (a pagamento e non da parte dello Stato). Se a molti li educhi con le sanzioni e con i controlli forzati gli tocchi la parte a cui sono maggiormente legati durante la loro esistenza. I soldi. E magari si inizia a voltare pagina e a leggere notizie di diversa natura. Molte troppe donne sobbalzano dalla paura quando un uomo si avvicina con le mani. È un retaggio di aver già vissuto un'esperienza di violenza. Se si inizia un periodo di riabilitazione educativa del genere maschile sarà un passo verso la civiltà che potrebbe partire da deputati e deputate o magari con un referendum di cittadini e stanchi di leggere o vivere violenze raccapriccianti.