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Storia, cultura, infrastrutture, servizi, beni archeologici, paesaggistici, ambientali, monumentali, filosofi, scienziati, artisti, scrittori, poeti, santi, teologi di caratura mondiale per reclamare a gran voce pari dignità in Calabria delle popolazioni joniche calabresi e silane con le aree territoriali, forti politicamente da sempre, ed egemoni della vita politica, amministrativa e sociale calabrese; popolazioni con le quali bisogna sempre e comunque collaborare e confrontarsi poichè tutti figli della stessa terra! Bisogna porre rimedio all'errore storico compiuto nei decenni dalle classi politico-dirigenti calabresi che hanno volutamente emarginato la migliore e più ricca terra della regione, la Magna Graecia, per farne solo un serbatoio di voti, di risorse umane ed anche finanziarie per accentrare lo sviluppo solo delle città di Cosenza-Catanzaro e Reggio Calabria, dotandole delle loro università, ospedali hub, infrastrutture e servizi primari ai quali necessariamente le popolazioni joniche e silane devono ricorrere.
Le comuni radici magno-greche e bizantine sono la base dalla quale partire per proiettare la nuova provincia della Magna Grecia nel terzo millennio all'attenzione dell'Italia, dell'Europa e del mondo. Una terra che è stata la culla della civiltà occidentale e che ha visto l'incontro e lo scontro di quasi tutte le popolazioni europee, arabe, bizantine.Una sfida che puo' rappresentare il volano di crescita e sviluppo per tutta la Calabria ed una terra magnifica che puo' diventare un attrattore turistico e culturale a livello internazionale.Impegniamoci tutti per questa affascinante avventura che puo' essere una risposta valida per rilanciare la Calabria tutta verso uno sviluppo eco-compatibile per le nuove generazioni.