Roma - Il numero dei superamenti di Particolato atmosferico (PM10 - PM 2,5) e Biossido di Azoto (NO2) rimane alto nelle città italiane, soprattutto quelle del Nord, nonostante la diminuzione in valori assoluti dell'ultimo decennio. Per quanto riguarda l'andamento della mobilità urbana sono stati fatti passi in avanti, ma i risultati sono insufficienti e ci sono profonde differenze tra le città. Questo è quello che emerge dal report "MobilitAria. Qualità dell'aria e politiche di mobilità nelle 14 grandi città italiane 2006 - 2016" curato dal Gruppo di Lavoro "Mobilità sostenibile" di Kyoto Club e dall'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA). Il rapporto è stato presentato oggi a Roma. Le città prese in considerazione sono Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia.
I dati su Reggio Calabria
Per il biossido di Azoto (NO2) si registrano miglioramenti anche a Reggio Calabria con percentuali tra il 36% e il 45%. Reggio compare anche come tra le città che usano più l'automobile con il 76%.
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