Bari - Lo scheletro di un uomo è stato trovato a Bari all'interno di una carrozza bruciata di un treno mentre un operaio tagliava le lamiere per lo smaltimento dei vagoni dopo l'incendio doloso che nel maggio scorso aveva semidistrutto alcuni convogli a Cosenza. Le carrozze provenivano dalla Calabria ma il ritrovamento è avvenuto nella zona industriale di Bari, mercoledì scorso e oggi se ne è avuta notizia. Sul caso indaga la Procura di Bari che ha avviato indagini delegate ai Carabinieri per risalire all'identità dell'uomo e comprendere se la sua morte sia collegata al rogo delle carrozze. Il presunto incendio doloso di numerosi vagoni Trenitalia è stato denunciato a Cosenza nel maggio scorso. La società ha poi incaricato una ditta barese di provvedere allo smaltimento della carrozze bruciate.
Durante le operazioni di taglio delle lamiere un operaio ha trovato lo scheletro. Accanto ad esso c'erano frammenti di documenti appartenenti ad un 40enne indiano, richiedente protezione internazionale e formalmente residente in una struttura di accoglienza a Cosenza, del quale a giugno è stata denunciata la scomparsa. Il pm di Bari Bruna Manganelli incaricherà nei prossimi giorni il medico legale Francesco Introna per l'autopsia. Gli accertamenti sullo scheletro dovranno chiarire se quelle ossa appartengano al cittadino indiano scomparso, se l'uomo era già morto quando è divampato il rogo o se sia deceduto proprio a causa dell'incendio e, soprattutto, se sia stato ucciso.
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