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Dieci meriti del Coronavirus (i demeriti li conosciamo)
Scritto da Lametino16 Pubblicato in Francesco Bevilacqua© RIPRODUZIONE RISERVATA
1- Dimostra come la supposta potenza dell’uomo non è invincibile. E come lo specismo (fede nella superiorità della specie umana rispetto alle altre specie ed alla vita sulla Terra nel suo complesso) è un’illusione.
2- Mette a nudo la supponenza e la vacuità dello scientismo (fede assoluta nella scienza).
3- Ci ricorda, ove ce ne fossimo dimenticati, che ciascuno di noi è vulnerabile e può cadere, e che lo siamo anche tutti insieme come specie umana.
4- Mostra come ciascuno di noi, ciascuna famiglia, ciascun paese, ciascuna nazione abbiamo maggior valore se ci consideriamo parti del Tutto e potremo risollevarci solo se opereremo insieme (visione olistica e sistemica).
5- Ci fa riscoprire il rimorso per quanto abbiamo fatto alla Terra, all’Umanità, al nostro Prossimo.
6- Rende più chiara la distinzione fra l’essenziale ed il superfluo.
7- Risveglia in noi il senso del sacro (che non significa credere in questa o quella religione positiva).
8- Colpisce ovunque e tutti, indifferentemente.
9- Dà scacco matto, in poche mosse, al neoliberismo facendo invocare agli stessi neoliberisti la socialdemocrazia abiurata anche dalla sinistra.
10- Ci offre un’occasione unica e forse irripetibile: invertire rotta nei comportamenti individuali e collettivi della specie umana verso la Terra, da subito.