Comunali a Lamezia, bagno di folla per Doris Lo Moro alla prima uscita pubblica

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Lamezia Terme - “Mi sento di dire che c'è la stessa voglia di esserci, di partecipare che poi è la nota distintiva che io voglio sottolineare con questa serata e abbiamo riunito qui i candidati e le liste, aperto alla cittadinanza proprio per dare il senso della partecipazione che è il valore aggiunto che mi accompagna da sempre nelle campagne elettorali”. Così, Doris Lo Moro parlando con i giornalisti a margine del primo incontro pubblico della candida a sindaco nel quartier generale di corso Nicotera. In tanti, si sono ritrovati, per ascoltare e conoscere le idee della candidata e confrontarsi con quanti concorreranno per uno scranno all’Interno del Consiglio comunale.

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Una partecipazione straordinaria che per Doris Lo Moro “significa che si stia andando sulla strada giusta della partecipazione”. Sulla ritrovata unità, la candidata del centrosinistra cosi si è espressa. “Io adesso rappresento una coalizione, quindi guardo le cose che ci uniscono e ho il dovere di portare alla vittoria la coalizione sulle cose che ci uniscono, che hanno prodotto questa candidatura. Mi è stato chiesto quante sono le liste. Le liste per me sono tante, ma ricordo a tutti che nel 1993 ho vinto le elezioni con il 68% con un'unica lista, perché non credo nella forza dei numeri e nemmeno nei pacchetti di voto, come ho avuto anche occasione di dire. Credo nella partecipazione popolare, quindi il numero dei candidati può essere importante, perché quando si è in tanti a fare la campagna elettorale si moltiplicano le forze, ma nulla di più. Quindi 5 o 6 che siano le liste esprimono ovviamente le varie opzioni che possiamo proporre. Però quello che conta - ha aggiunto - è proprio questa voglia di stare insieme che io devo rappresentare in questa competizione e anche al governo della città”.

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Le sensazioni dopo queste prime settimane?

“La partecipazione - ha risposto Doris Lo Moro - è innanzitutto ascolto, e la capacità di un sindaco, soprattutto a livello comunale, è quella di ascoltare. Noi avevamo, in tempi non sospetti, cominciato a fare il bilancio partecipato, avevo un rapporto diretto con la città e stiamo parlando di tantissimi anni fa. Tutto questo e molte cose sono ormai codificate, sono necessarie, siamo attrezzati alla vera partecipazione che parte dall’ascolto dei bisogni. L'ascolto dei bisogni per fare di questa città una città unica, in cui poveri, ricchi, donne, uomini, giovani e anziani abbiano voce per vivere meglio. Questo è il senso che diamo alla campagna elettorale e questo è il valore che daremo a un'amministrazione che deve unire. Guardi, qui c'è un punto di incontro sul corso Nicotera 210 e mi è stato detto perché è un unico punto d'incontro. Perché - ha chiosato la Lo Moro - a distanza di tanti anni fare di nuovo punti di incontro a Nicastro, Sambiase e S.Eufemia che non esistono più come identità comunale mi sembrava riduttivo. Io non devo unificare il comune. Devo portare il Comune a unificare l'area centrale della Calabria, a darle forza, a dare coesione sociale e territoriale di sviluppo. Quindi partire da tre punti era veramente un tornare indietro ma bisogna andate avanti”.

A.C.

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