In un mondo ormai di "io sono, io ho fatto, io ..io io" monotono noioso e ripetitivo sulle bocche e i pensieri di tutti o quasi. Dai single agli sposati, vedovi, separati, donne, uomini, bambini e forse cani nel loro linguaggio ecco le nuove litanie. "Mio padre ha fatto", "mia mamma ha detto", "mio padre è", "mia mamma era bellissima". Anche in questo caso un monopolio del concentrato di dado knorr ripetitivo e stranoioso.

Un mix di papà/mamma, io e se avete la fortuna di discutere con "miss e mister io" in ogni discorso a intervalli di mio padre e mia madre. Se siete ancora più Gastone allora il soggetto avrà un incipit paesano della seria lagna o è malato e un pò di mamma e papà ci vuole o inserirà la sua dose di zizzania verso le persone che conosci con il solo scopo di creare screzi per la sua giornata grigia e polverosa. Se poi ti senti privo di energie non comunicarlo mai a questi soggetti che ti stancheranno con i loro inutili e corrosivi consigli che sono ordini travestiti da tali per la tua membrana cellulare. Il regista despota condirà la pietatanza verbale con molto sugo di arroganza superficiale e un amore spropositato per sé stesso e naturalmente i suoi meravigliosi genitori dallo stampino buttato via per evitare una riproduzione. Senza correzione di nessun tipo.

Sul versante delle pseudo donne o femmine notiamo un inchino delle soggette prive di femminilità che ciampano il terreno muovendo all'unisono gli arti inferiori con quelli superiori per chi è sempre sé stessa. Senza mascherare con chili di antidepressivi le sue lacune, mancanze e insicurezze. E infatti la loro unica desolante consolazione alle cavalcate da soldatino dell' esercito è sghignazzare le donne fiere di esserlo senza esagerare nella non sicurezza. Le soldatesse sono il frutto di decenni di complessi di tutti i tipi. E soprattutto della depauperata esistenza e di anni e mode che corrono troppo velocemente in una fulminea invidia galoppante e superata solo da una cattiveria troppo gratuita per non avere nessun prezzo. Sul versante maschio pseudo uomo notiamo una mancante sedia di paglia davanti alle loro abitazioni o solo nell'ultimo decennio sono diventati dei veri e propri focolai di pettegolezzo. Anche perché un tempo andavano in guerra o entravano nell esercito e ora hanno scambiato le armi da guerra con l' uncinetto e il ricamo sui loro amici sposati con giovani amanti o sullo sconosciuto privo di laurea che tenta di entrare nel mondo della politica o non ha conseguito il diploma di laurea.

Infine l'emigrato che perde il suo biglietto vincente del SuperEnalotto (lavoro, carriera o altro) e con la scatola di cartone ti cerca per unirsi al coro delle lagne e lamentele dei cantanti presentati in precedenza. Infine la finta amica che ti cerca solo nel momento del bisogno e ti ricorda che ti vuole bene perché deve sfogarsi e non ascoltare nulla. O il tuo conoscente che solo perché ha molti zeri sul conto corrente è convinto di essere J.F.K nei pensieri di molte donne e mentre dialoga con te pensa di avere (che mediocrità mentale) un forte ascendente e saluta un altra donna (che neanche lo considera ) per alimentare una specie di gelosia. Ma non sei J.FK sarebbe da dire...