In questo momento storico non è semplice carpire la differenza tra una camminata maschile e una femminile. Anche il make-up dovrebbe far capire se stai parlando con una fimmina o un masculo. Stesso discorso per il pantalone.

Se chi lo indossa è perché vuole evidenziare la sua femminilità o se entrambi i sessi optano per aderenze molto calza e poco sartoriale. Poi se aggiungi la linea delle sopracciglia che ormai è identica a quella di un tratto del percorso di un serpente diventa tutto più caotico perché entrambi li incidono sugli occhi. Ormai possiamo dire che l’uomo in alcuni ambiti è identificato come un intruso, un soggetto che si è impossessato di alcuni habitat femminili. Mentre altri rimangono loro zone come quegli atteggiamenti che caratterizzano i maschi. Dal modo di sedersi o di avanzare a grandi passi occupando molto spazio. Per quanto riguarda la differenza nella camminata ci  sono differenze più culturali che biologiche. Oggi la camminata è frutto della cultura imposta e poi imparata per imitazione. Mentre nel dato dell’outfit sono subentrate variazioni sui comportamenti che hanno visto alcuni cliché non completamente scomparsi come i significati biologici di alcuni gesti. Dal modo di sedersi e comunicare forza e sicurezza dell’uomo o la riservatezza e il perbenismo da parte della donna. I passettini rimangono caratteri femminili mentre per lui potrebbe significare un cambiamento di genere. È necessario saper interpretare i gesti di entrambi e nel corso del tempo non bisogna cadere in grossolani errori. Poi vedi le Campell dell’ultimo minuto che ti fanno sorridere sotto i baffi, (quest’ultimi li hanno entrambi) quelle che si sentono sempre sulle passerelle di moda. E di risposta i tronisti dalla barbetta ridefinita da qualche archistar del salone da barbiere e i capelli da pollaio per la vera somiglianza con i portatori sani di cresta.

Poi ci sono le donne semplicemente Bardot, che non devono seguire tutti i tutorial con soggette strarifatte che ti consigliano come usare il primer. O che ti indicano il colore da abbinare a un semplice e costoso jeans… siamo arrivati a questo livello. In giro sono più i soggetti che indossano decine di tatuaggi che i signori vestiti alla Montand o alla Jaqueline.