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Passa tutto in secondo piano ora. Pensiamo solo a seguire le regole che il Governo ci ha indicato. Una chiusura in rosso che ci permette con autocertificazione di potersi muovere per esigenze urgenti. E se arriva Gino Strada, (fondatore di Emergency) proposto dal movimento Cinquestelle e dalle Sardine, dopo il caso emerso intorno alla nomina di Zuccatelli a gestire l’emergenza.
Sicuramente la situazione andrà meglio, anche perché Strada è un eccellenza nelle emergenze. Ma noi perché siamo stati ubbidienti e rigorosi nel seguire le regole che ci venivano richieste nella prima ondata Covid19 e perché siamo stati disobbedienti nella seconda e rivoluzionari con le mascherine e la distanza? Se ci sarà un secondo lockdown nazionale saremo preparati ma anche colpevoli per aver agito senza regole. E intanto per non pensarci leggiamo sui giornali i casi di cronaca come quello che vede protagonista un manager milanese accusato di stupro, o l omicidio nel torinese di una donna e di uno dei figli di due anni uccisi dal marito morto suicida dopo aver compiuto i reati. Un articolo dovrebbe fare riflettere. Ma gli umani non finiscono mai di sconvolgere. E quindi ci immergiamo nei programmi giornalistici per capire le dinamiche di quello che sta succedendo nel mondo e dalla Gruber a Formigli a Floris. E facciamo il pieno di notizie per essere aggiornati e cercare di capire. Ma in fondo ci preoccupa di più uscire a fare una passeggiata, essere in ordine con le tasse e capire le nuove restrizioni che dobbiamo seguire.
C’è anche chi vuole aggiornarsi solo sull’hair stylist o sul suo ristorante preferito e le riaperture a dicembre. È indispensabile trascorrere un Santo Natale ma solo si è buoni prima, durante e dopo. Perché da lassù Lui ci osserva sempre. Non decidiamo, per fortuna noi! Intanto sarebbe consigliabile camminare, leggere, seguire le regole, pregare ( per chi è credente), e non contare i giorni sul calendario o telefonare in crisi di astinenza da shopping al nostro negozio preferito a all’estetista con la speranza che rispondano. Peggio ancora non dobbiamo essere convinti dalle rilfessioni socio-economiche dei nostri amici sulle tesi sulla pandemia e sui risvolti sull’ economia. C’è chi vaneggia ipotesi di complotto su una cospirazione dei cinesi o sulla vittoria del Presidente americano con immediata creazione del vaccino dopo due giorni. O sulla chiusura in zona rossa solo delle regioni governate dal centrodestra. E hanno delle digressioni in merito di mezz’ora. Magari a rimanere soli a riflettere o a sentire solo i soliti amici o colleghi può decretare questi sviluppi psicologici e ideologici. Non sarebbe meglio leggere un libro, magari un classico? Le librerie sono aperte, per fortuna!