Voli dal Veneto alla Calabria, passeggeri su disagi nei collegamenti con gli aeroporti: “Così si disincentiva il turismo”

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Lamezia Terme - A partire dal 2023 la compagnia low cost Ryanair ha potenziato i collegamenti aerei dal Triveneto alla Calabria nell'ambito di una strategia complessiva che ha inaugurato 22 nuove rotte dagli aeroporti di Treviso, Verona e Venezia. Tuttavia i disagi per i passeggeri che viaggiano verso la Calabria non sono diminuiti, in particolare per ciò che concerne la mobilità interna quando, per esigenze personali e professionali, si è vincolati a prenotare l'ultimo volo disponibile. Atterrare negli aeroporti di Crotone e di Lamezia dopo le 24 significa infatti scontrarsi con atavici disagi, superabili unicamente, per quanti ne hanno la possibilità, ricorrendo al trasporto privato. Problematiche che ci vengono segnalate da un nostro lettore, di stanza in Friuli ma originario del Reventino, che stabilmente usufruisce della rotta Venezia-Lamezia per fare visita alla propria famiglia.

“Dalla fine di marzo – racconta alla nostra testata il viaggiatore - è stato rimodulato sull'aeroporto di Crotone il collegamento da Treviso. Mentre per i passeggeri come me che preferiscono atterrare a Lamezia, è possibile partire con il volo diretto da Venezia”. Un potenziamento che secondo chi ci scrive, tuttavia, non corrisponde a un servizio migliore per gli utenti. “Il diretto da Treviso era molto comodo in termini di orari, cioè consentiva ai passeggeri di atterrare ad un orario nel quale è più semplice trovare un mezzo pubblico o privato in grado di accompagnarti a destinazione. Ora invece con il volo da Venezia può capitare di atterrare dopo le 24 senza la possibilità di imbattersi in mezzi pubblici o privati. Difficile non pensare a quanto tutto ciò ricada negativamente sull'immagine turistica della Calabria”.

Nonostante nello scalo lametino sia attivo h24 il servizio Taxi, è difficile pensare che lo stesso riesca a coprire un'utenza così vasta, come quella delle rotte che settimanalmente raggiungono la regione dal Veneto, in notturna quando le corse diminuiscono. E se chi è originario della Calabria e convive da sempre con le problematiche relative alla mobilità, prima ancora di prenotare un volo si preoccupa di escogitare un modo per raggiungere casa dopo essere atterrato a Lamezia o Crotone, un turista che magari dal Veneto giunge per la prima volta in un aeroporto calabrese per ritrovarsi isolato e senza la possibilità di raggiungere neanche una stazione ferroviaria, perché dovrebbe farci ritorno?

B. M.

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