Lamezia, Nicotera (Base Popolare): “Un modello di Amministrazione condivisa per nuova forma di partecipazione alla vita pubblica”

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Lamezia Terme – Vincenzo Nicotera, coordinatore cittadino di Base Popolare e candidato come indipendente nelle liste di Forza Italia nelle prossime elezioni amministrative di maggio parla di una città dove “la politica oramai da troppo tempo sembra aver dimenticato il reale valore del territorio e delle persone che su di esse vivono”. Per i comuni è necessaria “una nuova concezione culturale della pubblica amministrazione”, su questo interviene Vincenzo Nicotera per il quale “occorre costruire positività, è evidente che ogni persona qualunque siano le sue condizioni personali e sociali, è portatrice non solo di bisogni ma anche di capacità, quindi di risorse da mettere a disposizione della comunità nell’interesse di tutti. L’idea innovativa è rappresentata da un nuovo modello di Amministrazione condivisa, che sta vedendo, in diverse realtà italiane, protagonisti tanti soggetti singoli e, soprattutto, in parte organizzati. È qui che nella realizzazione di questo percorso entra a pieno titolo, il Terzo Settore inteso come società civile e come associazionismo, imprese sociali, gruppi di volontariato, etc. Di certo sul nostro territorio sono disponibili a dare supporto anche perché già attivi in molti ambiti. L’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale, attraverso il modello dell’Amministrazione condivisa, favorisce la creazione di inedite alleanze e di reti tra cittadini e istituzioni in quanto entrambi legittimati dalla Costituzione a perseguire l’interesse generale. L’Amministrazione condivisa ha una sua dimensione sociale, la rigenerazione dei beni comuni materiali e immateriali di un territorio promuove, quasi naturalmente, un sistema di relazioni e processi innovativi che investono persone, soggetti collettivi e istituzioni, combinando risorse e bisogni in una prospettiva generativa di cambiamento. È un impegno per la costruzione di una democrazia aperta ed inclusiva, in grado di rispondere alla vulnerabilità del territorio e alle condizioni di fragilità dei suoi abitanti. Gli amministratori pubblici ed i funzionari non devono sentirsi a disagio nel dover chiedere la collaborazione dei cittadini per risolvere problemi che non possono superare da soli. L’introduzione del principio di sussidiarietà e le modifiche introdotte sul Terzo Settore, hanno aperto alla possibilità di un orizzonte nuovo. In alcune realtà siamo oltre le piccole aree e i singoli servizi, in quelle più avanzate si sviluppano esperienze di co progettazione e co-programmazione. È attraverso la co-progettazione che la rivendicazione sociale può diventare motore di un cambiamento reale che investe tanto le Istituzione quanto la comunità”.

Per Nicotera “Le Amministrazioni condivise sono una forma di partecipazione alla vita pubblica che contribuisce a riempire il pericoloso vuoto che si è creato fra cittadini ed istituzioni, aiutando a recuperare il senso di appartenenza ad una comunità. Gli strumenti attuativi dell’Amministrazione condivisa sono facili da usare: da un lato uno strumento tradizionale come un regolamento comunale, dall’altro uno inedito come i patti di collaborazione. Questi, solo così si rivelano uno come spazio privilegiato per un nuovo modo di amministrare e anche espressione di una nuova soggettività politica”.

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