Catanzaro - Il 25 aprile, 80esimo anniversario della giornata della Liberazione, nella suggestiva cornice del Parco della Biodiversità di Catanzaro, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del monumento ai caduti del bombardamento della seconda guerra mondiale "La luce di Priamo", realizzato dall'artista e professore Giuseppe Spatola, docente all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. La manifestazione è iniziata con una breve introduzione del Generale Pasquale Martinello (presidente dell'associazione "Calabria in Armi"), che ha ricordato l'importanza della memoria del bombardamento di Catanzaro avvenuto nel 1943, il Generale ha poi presentato il direttore dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Prof. Virgilio Piccari che ha illustrato il significato dell'opera d'arte. Il momento culminante della cerimonia è stato, quando l'artista prof. Giuseppe Spatola e la presidente dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, prof.ssa Stefania Mancuso, hanno scoperto il velo di copertura, rivelando il monumento a tutti i partecipanti.
La cerimonia si è poi spostata nella sala conferenze del Museo, dove si sono approfonditi gli argomenti relativi al tragico evento e del significato del monumento stesso. Il direttore dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, ha illustrato l'agire sinergico del corpo docente, che porta avanti l'attività didattica con passione e dedizione, sottolineando che il monumento è stato realizzato anche con la collaborazione del lametino prof. Franco Cimino, docente di Tecniche di Fonderia dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che ha curato la fusione, la cesellatura e patinatura delle parti in bronzo. Il monumento è stato ubicato vicino all'ingresso del MUSMI (Museo Storico Militare del Parco della Biodiversità), nel Parco della Biodiversità di Catanzaro, e rappresenta un importante tributo ai caduti del bombardamento della seconda guerra mondiale. La scelta di inaugurare il monumento nel giorno della Liberazione è stata particolarmente significativa, sottolineando il valore della libertà e della pace.
© RIPRODUZIONE RISERVATA