Cosenza - Un segnale positivo, registrato anche dalla delegazione cosentina della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) arriva dalle coste calabresi: la presenza del fratino, piccolo uccello simbolo di equilibrio tra uomo e natura, è in aumento rispetto al 2023. Questo il dato emerso durante la recente riunione di fine stagione del Gruppo Fratino Calabria, che ha coinvolto coordinatori e volontari in un momento di bilancio e pianificazione delle attività future. Il fratino una specie protetta che vive lungo le spiagge e le dune sabbiose, ambienti fragili e spesso minacciati dall’antropizzazione. Questo uccello, lungo appena 15-17 centimetri si distingue per il suo piumaggio chiaro e per il comportamento discreto che lo rende difficile da individuare. La sua presenza è considerata un indicatore della salute degli ecosistemi costieri: proteggerlo significa salvaguardare un intero habitat. Grazie al monitoraggio estivo, esteso a un maggior numero di aree, sono stati censiti numerosi nidi, con una vistosa crescita rispetto alla scorsa stagione. Ma il dato più interessante riguarda la scoperta di piccoli gruppi di fratini svernanti, che trascorrono l’inverno in aree diverse rispetto a quelle riproduttive. Questo sottolinea l’importanza e la necessità di un monitoraggio continuativo durante tutto l’anno per proteggere non solo i siti di nidificazione, ma anche quelli scelti dalla specie nei mesi freddi. “Ogni passeggiata in riva al mare può diventare preziosa”, sottolineano i volontari del Gruppo Fratino Calabria, che invitano chiunque a unirsi alla ricerca per proteggere questa specie unica e collaborare alla operazione del censimento. L’appello finale della Lipu: salvaguardare il fratino significa contribuire alla difesa della biodiversità e garantire la conservazione di un patrimonio naturale fondamentale per le nostre coste. (lmperri)
© RIPRODUZIONE RISERVATA