Lamezia, concluso incontro sulla vita e le opere di Carlo Levi

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Lamezia Terme – Domenica scorsa, nella sede dell’associazione “Arte & Antichità Passato Prossimo” di via Garibaldi a Lamezia, si è svolto un incontro, organizzato da Giovanna Adamo responsabile dell’associazione, sulla vita e l’opera di Carlo Levi (Torino 1902 – Roma 1975). Carlo Levi, medico, pittore, scrittore e politico, è conosciuto in tutto il mondo per il suo libro Cristo si è fermato a Eboli pubblicato nel 1945. L’incontro di domenica ha approfondito un itinerario biografico e artistico ricchissimo, non sufficientemente conosciuto, che va ben oltre la scrittura di un unico libro.

Subhaga Gaetano Failla, nel trattare la genesi di Cristo si è fermato a Eboli, scritto in clandestinità a Firenze tra il 1943 e il 1944 durante le persecuzioni nazifasciste, ha esteso la conoscenza dell’autore oltre il periodo di confino subìto in Basilicata, parlando delle sue molteplici opere, tra narrativa, saggistica e giornalismo, e delle fertili relazioni intercorse tra Levi e la cultura e l’antifascismo europei e mondiali. Successivamente Sergio D’Ippolito ha presentato il dipinto di Carlo Levi del 1963 intitolato Uccelli del sottobosco (posseduto dall’Associazione e autenticato da Linuccia Saba, primo presidente della Fondazione “Carlo Levi” e figlia del poeta Umberto Saba) e la vasta opera pittorica dell’autore torinese. Attraverso i suoi dipinti vividi e pulsanti, uno di essi talmente gigantesco da raggiungere 18 metri di lunghezza e più di 3 metri d’altezza, Levi sembra quasi farci entrare nei suoi molteplici mondi vissuti con pienezza e passione.

Infine, Mario Vigliarolo, sottolineando l’altissima qualità della seguente opera cinematografica, ha introdotto il pubblico alla visione del lungo film Cristo si è fermato a Eboli del 1979, con la regia di Francesco Rosi, la sceneggiatura di autori del valore di Tonino Guerra e Raffaele La Capria e con straordinari attori tra i quali Gian Maria Volontè, Irene Papas e Lea Massari.

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