Catanzaro, 8 marzo -E' stato inaugurato a Catanzaro l'anno giudiziario della Corte dei Conti. Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti istituzionali, tra cui il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ed i vertici della forze dell'ordine. Il procuratore regionale, Cristina Astraldi De Zorzi, ha evidenziato che ''nel 2012 e' migliorata la spesa sanitaria regionale''. Il presidente di un gruppo consiliare regionale e' stato citato per indebita appropriazione di 266 mila euro.
Procuratore: "Migliora la spesa sanitaria"
"In materia sanitaria un dato positivo si rileva nella spesa sanitaria in Calabria che, nell'anno 2012, ha fatto registrare un ulteriore miglioramento dei risultati economici, che hanno evidenziato una perdita minore di quella prevista che potrebbe essere coperta dal gettito fiscale ordinario senza ulteriori inasprimenti impositivi per le famiglie calabresi". E' quanto ha detto il Procuratore regionale della Corte dei conti, Cristina Astraldi De Zorzi. La Corte dei Conti ha rivolto la massima attenzione al settore della sanità. "Nel corso del 2012 - ha aggiunto Astraldi De Zorzi - gli atti di citazione in materia sanitaria sono stati 20 e con essi è stato richiesto un importo di danno di quasi 3,5 milioni di euro. La maggior parte di essi è stata relativa a dirigenti medici di azienda sanitaria provinciale che, tra il 2004 ed il 2008, hanno indebitamente percepito indennità non spettanti per avere esercitato attività libero professionale intramuraria in studi privati in assenza della prescritta autorizzazione e per avere svolto attività extraistituzionali in carenza di autorizzazione, violando dolosamente il rapporto di esclusività con l'azienda sanitaria". "Nel settore della sanità - ha proseguito - l'attività di indagine è stata svolta d'iniziativa della Guardia di finanza e ha riguardato, in particolare, la corretta gestione dei capitoli di bilancio relativi al finanziamento del servizio sanitario regionale in Calabria, la corretta applicazione della normativa in materia di pagamento dei tickets per visite specialistiche, la realizzazione e la gestione in Calabria di un centro oncologico d'eccellenza e la gestione del servizio di guardia medica".
"E' di 150 milioni il deficit bilancio Afor"
Tra le 3.801 vertenze aperte nel 2012 dalla Procura regionale della Corte dei Conti c'é quella relativa al "deficit di 150 milioni di euro nel bilancio dell'Afor, nonché quelle numerosissime in materia di fondi comunitari, di indebita percezione di indennità da parte dei medici e di mancati riscossioni e versamenti". E' quanto è emerso dalla relazione del Procuratore regionale, Cristina Astraldi De Zorzi. La Corte dei Conti ha rivolto particolare attenzione anche sul fronte dei fondi pubblici e comunitari. Nel 2012, infatti, il numero delle citazioni in materia di fondi comunitari è stato pari a 68, di cui 26 hanno riguardato i fondi Fesr, 23 i fondi Feoga e 19 quelli per la legge 488/92 con un incremento del 30% rispetto al 2011. "L'attività d'indagine - ha aggiunto Astraldi De Zorzi - diretta alla repressione delle frodi comunitarie su delega delle competenti Procura della Repubblica ha comportato l'accertamento di danni erariali per 8 milioni e 880 mila euro. Tra essi merita menzione l'atto di citazione a carico di due società che hanno indebitamente percepito fondi comunitari per l'importo totale di oltre 5 milioni di euro attraverso una pluralità di operazioni illecite".
Presidente: "Sentenze di condanna per 27 milioni"
Ammonta a 27 milioni e 357 mila euro l'importo delle sentenze di condanna emesse dalla Corte dei Conti della Calabria. Il dato è emerso nel corso della relazione del Presidente, Rossella Scerbo. "Meritano di essere ricordate - ha detto Scerbo - sia per il numero che per l'entità del danno accertato le sentenze di condanna per indebita percezione di contributi pubblici di provenienza comunitaria o nazionale nelle quali il danno erariale è consustanziale alla mancata realizzazione del programma di preminente interesse pubblico che l'amministrazione si prefissava attraverso la concessione di contributi. Tra di esse rientrano anche numerose pronunce nei confronti di soggetti colpiti da misure preventive di polizia e condannati per delitti di associazione mafiosa o comunque di stampo mafioso come tali non aventi diritto ad accedere a risorse pubbliche". "Numerose - ha proseguito - le pronunce che riguardano il servizio sanitario regionale, il cui fabbisogno finanziario, è bene ricordarlo assorbe una parte rilevantissima del bilancio regionale, si va dai danni indiretti per risarcimenti pagati alle aziende sanitarie a pazienti vittime di malpractices, ad illeciti di natura più propriamente gestionale ed illegittimi conferimenti di incarichi professionali e stabilizzazione di personale precario in violazione di norme statali". "Per quanto riguarda le altre amministrazioni - ha concluso Rossella Scerbo - le fattispecie dannose più ricorrenti attengono alla gestione di opere pubbliche, sia per inutilità o inutilizzazione della stessa, per maggiori costi che per danno indiretto derivante dal mancato completamento delle procedure espropriative. C'é poi, infine, il reclutamento del personale contra legem per mancanza dei requisiti o in assenza dei presupposti".
Fondi gruppi Regione, citato consigliere Calabria
L'indebita appropriazione di 266 mila euro da parte del presidente di un gruppo consiliare regionale della Calabria, di cui non viene fatto il nome, è citata nella relazione fatta stamane dal Procuratore della Corte dei Conti, Cristina Astraldi De Zorzi. "Un dato di assoluta novità - ha detto Astraldi De Zorzi - riguarda un atto di citazione, relativo ad una fattispecie di responsabilità contabile, nei confronti di un consigliere regionale, per indebita appropriazione di 266 mila e 944 euro destinati alle spese di funzionamento del gruppo di cui questo consigliere era presidente".
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