Nocera Terinese - Nella Chiesa dell’Annunziata a Nocera Terinese, un tempo Oratorio in cui esercitava il culto divino l’omonima Congrega post-tridentina, diffondendo nella comunità il culto per l’Addolorata, sono stati benedetti alcuni affreschi di recente restaurati.
Tale restauro è stato reso possibile grazie alla munificenza della famiglia Grandinetti, all’impegno del parroco, don Michele Palmeri, che ha curato i rapporti con la Soprintendenza e con le restauratrici e alla collaborazione del signor Nicola Rocca, componente dell’Associazione Culturale Lavori di Corsa che si è fatta carico della realizzazione di un opuscolo in cui, accanto alla breve storia dell’edificio sacro, al centro dei noti riti pasquali noceresi, viene ricostruita la storia di questi affreschi. “Uno strumento - chiosa il presidente di Lavori di Corsa Antonello Vaccaro - offerto alle giovani generazioni per scoprire vicende poco note della storia nocerese, alla ricerca di quelle radici profonde che non gelano mai!”. La prolusione iniziale, dopo il saluto del Sindaco, Russo, è stata affidata allo storico, Antonio Macchione, che ha raccontato ai partecipanti, una pagina poco nota di storia paesana. La serata si è chiusa con la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal vescovo di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, che ha sottolineato l’importanza delle immagini sacre nell’opera di evangelizzazione e catechesi, alla stregua di una Bibbia dei Poveri, gli apparati iconografici delle chiese antiche, organizzati in serie cronologiche, in modo da illustrare con episodi successivi la storia di Gesù, o di Maria e dei Santi di modo che anche più poveri potevano avere una qualche conoscenza della storia della salvezza. Alla manifestazione hanno partecipato anche alcuni componenti della maggioranza consiliare, i rappresentanti delle opposizioni e molte delle associazioni che operano nel territorio.
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