Bologna - Nicola Rocco Femia, il boss che aveva minacciato il giornalista Giovanni Tizian e che ha febbraio scorso è stato condannato a 26 anni e 10 mesi nell'ambito del processo Black Monkey, si e' pentito. La prova della sua collaborazione si trova nei verbali del processo "Anjie" su rapporti tra narcotrafficanti calabresi e mafia albanese depositati della Dda di Catanzaro. Femia in quel contesto sarebbe stato ascoltato dai magistrati calabresi Nicola Gratteri e Vincenzo Luberto avvertiti dalla procura bolognese della scelta appena fatta dal boss.
La decisione dell'uomo di origini calabresi (è nato a Gioisa Jonica, in provincia di Reggio Calabria), ma da tempo con interessi in Emilia Romagna, è arrivata all'indomani della sentenza di Cassazione che ha reso definitiva una condanna a suo carico per droga a 23 anni di reclusione.
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