Palmi - “Non voglio ragioni, né colpe; non voglio accusare, né essere additata! Non voglio strumentalizzare ciò che è accaduto ma voglio solo la verità, verità che tutt’oggi disconosco". È lo sfogo di una mamma di Palmi pubblicato sulla propria pagina social e in cui denuncia il fatto che il suo bimbo di nemmeno due anni sia stato aggredito in classe da alcuni compagni in assenza delle maestre.
Alcune settimane fa, gli agenti della polizia di Stato del Commissariato di Polistena hanno denunciato in stato di libertà il titolare di un asilo privato di Palmi e 3 operatrici della stessa struttura, rispettivamente per favoreggiamento personale e per abbandono di minore e a distanza di diverse settimane, L. B., madre di un bambino, ha chiesto giustizia per l'accaduto pubblicando un post su facebook corredato anche da alcune fotografie del bambino.
“È vero – afferma la donna nel post - gli incidenti possono capitare ovunque, ma mio figlio, per essere ridotto così, non è passato sicuramente un minuto. Vorrei solo delle risposte, quelle che mi logorano: dov’erano le maestre e i tutori mentre lui gridava e chiedeva aiuto? Perché non siamo stati chiamati? Come mai non sono stati chiamati i soccorsi? Perché? Mai e poi mai vorrei che nessun bimbo e nessun genitore si trovasse nella mia situazione”. “Basta dire che mio figlio ha avuto solo due morsi e due graffietti! Basta dire che queste cose possono capitare! Non possono né devono succedere! Perché un conto è un morso che avviene in maniera imprevedibile, un graffio, uno spintone. Ma non questo! Mai e poi mai – conclude la donna – permettetevi di dire che io sono pazza, che io esagero, perché davvero vedrete la mia ira!”. Fin qui la denuncia del genitore, ora toccherà alle forze dell'ordine e alla magistratura fare piena luce sulla vicenda e ricostruire i passaggi dell'accaduto, accertando eventuali responsabilità.
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