Lamezia Terme - Non si placa lo sconforto nelle comunità di San Pietro a Maida e Curinga dopo la tragica morte di Maria Sonetto di 17 anni e Anna Pileggi di 18, le due ragazze morte la notte tra il 23 e il 24 dicembre nell'incidente stradale a San Pietro Maida nel Lametino. Domani sarà effettuata l'autopsia sui corpi delle due povere ragazze che poi saranno consegnate ai familiari per i funerali e l'ultimo saluto.
L'esame autoptico dovrà stabilire le cause esatte della morte, ovvero se al momento dell'impatto su alcuni alberi fuori strada, le due giovanissime erano ancora vive prima che l'auto si incendiasse. Dalle prime ricostruzioni l'ipotesi più accredita sembrava propendere in questo senso. Tuttavia, stando ad alcune fonti, pare che una delle due ragazze fosse ancora viva e che uno dei tre ragazzi che si trovavano in auto, avesse cercato di estrarla fuori senza riuscirci, riportando ustioni. I tre si trovano ancora all'ospedale di Lamezia sotto osservazione anche se fuori pericolo. La procura di Lamezia ha avviato un'inchiesta per fare piena luce e le indagini sono condotte dai carabinieri di Girifalco. Indagini che però sembrano ancora ad un punto fermo poiché i tre ragazzi usciti illesi, alle sollecitazioni degli inquirenti, non riescono a dare una spiegazione chiara. Ancora sotto choc, i tre non ricordano l'esatta dinamica. Su questo aspetto, non si esclude che gli inquirenti possano confidare anche su qualche immagine tratta dall'eventuale presenza, lungo il percorso dell'auto, di qualche telecamera e questo anche per individuare chi realmente fosse alla guida del mezzo. Di certo, stando a quanto trapela, i cinque ragazzi erano reduci da una festa e stavano recandosi in direzione Lamezia. Anche sulla proprietà dell'auto pare ci siano incertezze. Uno dei tre ragazzi è residente in Svizzera e pare fosse rientrato per le festività natalizie.
A. C.
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