Tutti e tutte, nessuno escluso

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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In secondo luogo ci spostiamo in questo articolo sui pensieri ossessivi che sfociano in argomentazioni dei signori benestanti avvolti in accoglienti regine del giaguaro, o del cavallino o della roboante azienda tedesca mister Porsche. Ebbene oltre a elencare i loro trofei immobiliari e investimenti luccicanti si soffermano a citare le loro conquiste e i loro finti bassi profili per cercare di sembrare democratici ai loro interlocutori. Ma non ci crede nessuno!

Terza categorie vediamo le separate che appena finiscono di raccontare l'esistenza dei loro piccoli Einstein (figli, ogni pargolo è un piccolo Zuckerberg per tutti) si convincono di essere sempre fighe giovani e in forma. Tutto questo mentre scappano da un centro all’altro o imitano una concorrente di “Uomini e donne.” Loro non credono a quello che dicono ma devono pur sopravvivere nella giungla delle loro amiche separate. E sono sempre nervose e irrispettose degli altri perché non si danno pace per quello che hanno dovuto accettare. Chiamasi separazione.

Quarto elenco riguarda le donne sposate che citano sempre il loro meraviglioso marito raffigurato come la perfezione che ha prescelto lei. Ma loro in sostanza rivivono tutte le sfaccettature gli anni 50' con inserimenti veloci di Sex and the City. Ma solo per non sembrare fuori moda (o come la loro madre) e si sforzano di sembrare moderne. Arrivano quando va bene agli anni 80’. Anche loro si rattristano in segreto per l'età che avanza ma tentano di sorridere per non far gioire le amiche e non pesare sui loro consorti. E infine per non fare capire che da sole non accettano nulla di tutto questo.

Poi ci sono gli intellettuali (qui rientrano donne e uomini) che hanno fatto della cultura e della conoscenza una delle ragioni delle loro esistenza e che detestano (fingono intolleranza) per la superficialità in tutte le forme. Ma nel segreto della loro persona anche loro non accettano il peso che aumenta l'età che avanza e il rincoglionimento che avanza. Ma tra una citazione e l'altra fanno finta che non è di loro interesse questo banale pensiero. Anche loro hanno capito che un pizzico di leggerezza li avrebbe invecchiati molto meglio e che la vita sarebbe stata meno tediosa. Ora è troppo tardi e rimangono angosciati in questo personaggio.

Infine gli anziani che accettano tutto nel silenzio e nella tranquillità se nella loro vita sono stati esauditi mentre chi è stato inquieto con difficoltà accetta il passare del tempo. Ma non ha la forza e l'interesse per continuare a ribellarsi. E sorride e non si lamenta perché ha capito che non serviva e non serve a nulla stressare il prossimo o combattere quello che non si può sfidare. Capiscono che questa è la tanto anelata saggezza che tutti avranno quindi sorridono e trovano una serenità che i precedenti soggetti non conoscono o che anelano di raggiungere.

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