Lo stupore va di pari passo con la curiosità di vivere, che può essere considerata la sveglia nel mondo dormiente. Anche perché la meraviglia regge l’urto del tempo. Purtroppo questa sensazione viene a mancare perchè è difficile oggi più che mai trasformare un emozione in un atteggiamento. Di solito le domande portano alla meraviglia in quanto nella vita e nei nostri percorsi la mente ha dei cambiamenti e la filosofia è nata quando l’uomo si è reso conto delle meraviglie che offre la terra.

Poi l’uomo ha iniziato a pensare che iniziava la vita, mentre prima si limitava a capire che esisteva. Cosa genera in noi stupore? L’età anagrafica non corrisponde a queste sensazioni, perché se continuiamo a essere curiosi sarà la meraviglia a cercare noi. E’ importante non perdere questa magia nel corso della vita ed è importante trasmetterla. Anche perché ‘Chi non riesce più a stupirsi né a meravigliarsi è come se fosse morto’ per Einstein. E chi non riesce a stupirsi, o a meravigliarsi, vive un’esistenza piatta con una serie di abitudini e di ripetitività di azioni. E invece bisognerebbe vivere ogni giorno come se dovessimo raccontarlo.

Ma esiste la (maledetta) paura che blocca e fa entrare in una fase di stallo priva di emozioni. Si ritiene che l’obiettivo della vita è essere felici, ma si riesce a raggiungere questo obbiettivo se si affrontano le debolezze. Che sono tante e che aumentano in ognuno di noi e con fatica riusciamo a debellarle. Il dato leopardiano è che troppo spesso sono gli avvenimenti negativi che ci meravigliano, la cronaca che vede protagoniste le donne e i bambini in casi di violenza o di omicidi. E anche sulla cronaca mondiale sul versante musicale. Ma molti sono pruriginosi e seguono con attenzioni le disavventure che puntano il dito sugli avvenimenti star e delle loro gesta e reati disgustosi sui colleghi. E cosa ci meraviglia in bene? Ormai è la gentilezza e l’educazione non formale, quella cioè pubblica che ti sorridono per visibilità e dicono grazie per finzione da soap- opera. Una ragazza con l'ansia delle scale mobili in stazione al nord fermò una sconosciuta per chiederle di aiutarla a trovare un ascensore per raggiungere il binario. La sconosciuta salì sulle scale mobili e la ragazza per la paura, rimase giu’. Mentre cercava di arrivare all’ascensore si ritrovò la sconosciuta davanti che era ritornata a indicarle l'ascensore e la accompagnò fino al binario. Un episodio realmente accaduto che ha generato giorni di meravigliosa meraviglia!