Lamezia terme - Aldo Mercuri, maestro di karate ed ex-campione italiano della disciplina, e fondatore di una palestra nel lametino, dopo vent’anni di solo impegno per gli allievi della sua scuola, non ce l’ha proprio fatta a tenere il suo kimono lindo e immacolato: lo infilerà in valigia, perché a luglio si volerà in Brasile per il Campionato del Mondo di karate.
Colpa di questa passione che gli strepita dentro, fuoco nelle vene che scorre per quest’antica arte marziale, perché se è vero, com’è vero, che il karate va tenuto vivo con il fuoco dell’anima, allora non c’è nulla di misterioso e leggendario nel ritorno di un campione, ma solo un sano e tormentato desiderio di dimostrare che il tempo passa solo e soltanto per chi ha il freddo dentro e si fa cogliere impreparato: “Ho deciso di ricominciare a competere quando, osservando gli atleti della categoria “veterani”, ho compreso di poter essere fisicamente ancora molto competitivo - ci ha confidato Aldo Mercuri, entusiasta di lanciarsi nuovamente alla ribalta internazionale - anche se ci vorrà un duro allenamento, costante e dedicato, accompagnato da una corretta alimentazione”.
Perché Aldo Mercuri a 52 anni si sente come animato dallo spirito delle prime volte, quando bimbetto scalpitante con le maniche del kimono in doppio risvolto, era già proiettato alla ricerca del perfezionamento fisico e morale, davanti a quell’infinità di tecniche della disciplina che ancora oggi lo spingono a cercare e cercare ancora. E se gli si chiede quali sono i suoi obiettivi, risponde sicuro quasi fosse un capriccio: “Anche se il livello agonistico che troverò in Brasile sarà alto, sono certo di poter entrare fra i primi tre”. Per poi concludere imperterrito fanciullino: “Il mio obiettivo è tornare con una medaglia”.
Pasquale Allegro
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