Per una semplice aspirina

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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Se lei prova questo prodotto per capelli unghie viso... è il leit motiv degli ultimi decenni. Dove non ti appare la ossessiva pubblicità sui social appaiono di persona i consigli (quasi mai richiesti) di farmacisti, estetiste e parrucchieri che   sembra che ti ordinino cosa devi usare.  E il più delle volte il prezzo parte dalle 50 euro a salire per prodotti che ti consigliano per cui dovresti diventare o Bella Hadid o Bradley Cooper. Sarà una coincidenza o è il meraviglioso marketing che ha decretato che tu debba spendere molti euro per ogni seduta o appena varchi la soglia di alcune farmacie magari per una innocua e semplice aspirina devi acquistare altri prodotti miracolosi che ti dovrebbero spianare le righe, far ricrescere la chioma e diventare o Hadid o Cooper. Loro hanno sempre un rimedio più efficace di quello richiesto e lievemente più costoso. Molte mie amiche hanno inserito in silenzioso e la blacklist per i venditori compulsivi ossessivi di queste categorie e hanno virato per la vecchia guardia silenziosa di professionisti dei capelli, dell’estetica e farmaceutica. Della serie vorrei un’aspirina una piega e un manicure e quando non innescano la seconda marcia e ti affogano di suggerimenti ecco che lo specialista entrerà nelle prime posizioni delle future scelte. Anche perché non puoi uscire per due semplici trattamenti e una banale medicina e rientrare con le buste piene come se fossi andato a fare la spesa dal fruttarolo. Ma anziché zucchine e fagiolini ti ritrovi dieci shampoo maschere e creme viso e un set di integratori perché i venditori sembrano marziani che sono sempre all’oscuro dei prezzi dei prodotti.

È un mistero come appena chiedi un articolo tipo cyclette o simili, diventi bianco impaurito nonostante sia armato di diversi pc portatili ma debba andare in altro ambiente a controllare il prezzo. Ti domandi perché non è esposto tipo anni 80’ in una semplice e banale vetrina. E perché non risulti su uno dei tanti portatili che indossa nei borsoni a tracolla il misterioso prezzo. Ma non bastando tutto questo ti chiede di controllare sul sito e prenotare l’articolo. Quindi ti assale il dubbio che se ti fossi iscritta alla Normale di Pisa l’iter sarebbe stato più semplice e che avresti avuto maggiori possibilità di comprendere i misteri che nel proseguo della tua esistenza ti hanno assalito. Rimane comunque il diritto alla libera scelta in un mondo dove tutto sembra essere sempre di più un obbligo dettato dal marketing…

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