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E sopporti o devi sopportare da chi si lagna e non puoi dire nulla di male, poi arriva la tipa si lascia e ti chiede se è fallita e non puoi dire quello che pensi. Arriva il collega che ti confessa che ha un problema e non puoi dire nulla. Se aggiungi uno all’altro o ti beatificano o girerai il sequel de “Il nido del cuculo”. Ma a sopportare tutto e tutti ti ritrovi intossicata da manipolatori, egocentrici narcisisti e mammoni. Ma devi ricordare che devi essere anche umana e educata oltre a seguire il pacchetto del politicamente corretto. Ma gli altri perché non lo sono mai? Il “politicamente corretto” è una specie di dogmatismo, sempre più distruttivo del pensiero liberale che cresce su un terreno liberale, ma corrompe il senso e non solo, trasforma un metodo aperto in un credo chiuso.
Pensate se ognuno potesse esprimere la sua vera idea. Ma quante malattie e patologie in meno ci sarebbero per chi deve ascoltare sempre le litanie/ lagne/ paranoie e non poter rispondere a tono. Sempre questo trattenersi, un continuo “Mi dispiace, stai tranquillo”, eh basta! Quanta libertà ci sarebbe nell’essere senza il catenaccio del politicamente corretto. E in circolazione ci sarebbe più rispetto, stima e forse affetto. Perché?’ Cataloghiamo chi la pensa in modo diverso come un nemico con cui ingaggiare un combattimento mortale. Se poi aggiungi i metodi illiberali con cui etichettiamo gli avversari e li consideriamo inadatti per una società civilizzata che rientra nei meritevoli di essere banditi da qualsiasi rapporto. Ti immagini che ti chiedano cosa pensi realmente o di una persona e che tu possa rispondere tranquillamente”. È un idiota! Non la sopporto la detesto e non concepisco nulla di lui o di lei. "Non lo puoi fare, Non devi. Non si fa. Tutti sono belli bravi e buoni. Insomma il politicamente corretto è il risultato delle società occidentali, ma solo in questo contesto, non in altri. Cosa è successo? Ha introdotto di nuovo il bigottismo, la superstizione e il fanatismo. Ed è un metodo che ha visto la ribellione del pensiero critico. Ed è stata la nostra limitazione a una libertà che esisteva con la conseguenza di aver portato a ingerire molte medicine per sopportare, e fingere, fingere e sopportare".