Lamezia Terme - Domenico Chirico detto "u duru" è tornato in carcere in esecuzione di una pena detentiva a 5 anni e 4 mesi inflitta dalla Corte d'Appello di Catanzaro e confermata il 20 aprile scorso dalla Corte di Cassazione.
Domenico Chirico era stato arrestato nel giugno del 2015 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Dda a seguito di indagini svolte dal Nucleo Mobile Gruppo Guardia di Finanza di Lamezia Terme, alla guida del colonnello Fabio Bianco. I reati per i quali il Giudice aveva emesso il provvedimento restrittivo, erano, estorsioni plurime ed aggravate dall’essere state commesse con metodo mafioso a danno di imprenditori titolari di locali pubblici notturni ubicati nel lametino. In primo grado, inoltre, al termine del processo con rito abbreviato, fu condannato dal Tribunale di Lamezia Terme alla pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa.
Successivamente, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro il 22 marzo 2017. La Procura Generale, infatti, impugnando la sentenza della Corte d’Appello, aveva ottenuto l’annullamento con conseguente rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello. Nei giorni scorsi, infine, la nuova sentenza della corte d'Appello di Catanzaro che conferma la condanna nei confronti di Chirico (difeso dall'avvocato Domenico Michele Villella).
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