Reggio Calabria - Il cadavere di un commerciante di 54 anni, originario di San Luca in Aspromonte, è stato rinvenuto nella serata dai carabinieri a Bovalino, nella Locride. Gli investigatori stanno verificando le cause del decesso. Nella cittadina della Locride, tre giorni fa è stato ucciso il pregiudicato Massimo Polifroni, e lo scorso dicembre, era stato ucciso Giovanni Strangio, di San Luca in Aspromonte, il cui corpo carbonizzato era stato ritrovato dentro una Fiat Panda data alle fiamme. Negli ambienti investigativi vige il massimo riserbo e cresce la preoccupazione per la crescita della violenza, un segnale che indicherebbe la presenza di crepe negli equilibri mafiosi nella Locride.
Disposta autopsia
Sarà l'autopsia a chiarire il mistero che avvolge la morte di un uomo il cui cadavere è stato trovato nell'abitazione di familiari a Bovalino, nella Locride. Il corpo di Francesco Marando, di 54 anni, di San Luca, incensurato ed ex commerciante, è stato trovato, dopo alcune telefonate al 118 e al 112, nel tardo pomeriggio di ieri in uno stabile posto alla periferia della cittadina, a ridosso della Strada statale 106. Dietro alla testa dell'uomo, secondo quel poco che è trapelato dal riserbo investigativo, sarebbe presente una piccola ferita di forma circolare le cui cause sono ancora tutte da accertare. Per capire, quindi, l'uomo sia stato ucciso, si sia suicidato o se sia morto per cause diverse, la Procura della Repubblica di Locri ha posto sotto sequestro la salma e disposto l'esame autoptico che sarà eseguito nei prossimi giorni. A svolgere le indagini sono i carabinieri della Compagnia di Locri.
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