Lamezia, senza lavoro e senza casa: l'appello disperato di una giovane famiglia

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Lamezia Terme - "Mio marito ha perso il lavoro e col Covid la situazione è peggiorata. Siamo stati sfrattati da casa perché senza lavoro non abbiamo pagato l'affitto per due anni. Facciamo appello alle istituzioni perché ci aiutino. Abbiamo due figli piccoli e viviamo una situazione drammatica". A parlare così, una coppia di Lamezia, Fatima e Andrea. Lei di origine albanese, 27 anni, lui di etnia Rom, 34. "Abbiamo due figli piccolissimi - prosegue la donna - una di 19 mesi e l'altro di 3 anni. Viviamo in condizioni indecenti: tutti in una stanza piena di umidità a casa di mia suocera a Ciampa di Cavallo. Mia figlia è stata ricoverata in ospedale perché si è ammalata per colpa del freddo, ha avuto un'infezione al sangue e stava morendo".

Avete contatti con i Servizi sociali?

"Loro vorrebbero darci una mano a trovare una casa. Però quando chiamiamo un privato o un'agenzia, questi vogliono una garanzia che noi non possiamo dare. I Servizi sociali dicono che possono dare una caparra ma poi ci vogliono le garanzie. Per questo pensiamo che il Comune dovrebbe provvedere e trovarci un'abitazione. Ci sono tante case sfitte. Mio marito cerca lavoro ma in questo momento ha la messa in prova dai Servizi sociali che finisce a maggio. Però ora nessuno lo aiuta".

Come fate in questo momento a vivere?

"Abbiamo dei bonus bebè, una carta acquisti ma può immaginare che non si riesce a tirare avanti. Mio marito quando lavorava pagava tutto. Ha fatto tanti lavori, fruttivendolo, giardinaggio. Insomma, quando il lavoro c'è non si tira indietro".

Cosa chiedete adesso?

"Qua il Comune si sta prendendo in carico per esempio famiglie dell'Ucraina. Noi non diciamo che siamo in guerra, però ci siamo quasi. Siamo in una situazione al limite. Noi in questa casa è come se stessimo vivendo una specie di “guerra” per una situazione divenuta insopportabile perché i bambini si stanno ammalando. Chiediamo aiuto e una casa dignitosa dove poter vivere".

A. C.

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