Tutto ha una fine, anche la moda dei tatuaggi. Però, in questo caso è d’obbligo, come tante altre tendenze, aggiungere con un pizzico di retorica che è un dato soggettivo dove la libera scelta ha la sua peculiarità e vede in questo film che è la vita fare quello che cavolo vuole con i dolori dei disegni e le frasi sul proprio corpo. Molte persone anti-tatto lo descrivono doloroso o triste da avere su un’età avanzata. Altri evitano il dolore nel cancellarlo e altri lo ammirano sugli altri e ne fanno piacevolmente a meno. Sui maschi dovrebbe avere un effetto affascinante ma anche sulle donne si è rivelata una componente di seduzione. Torniamo alle leggi della signora moda che indica una sua prossima fine. Ma per fortuna non tutti seguono pedissequamente l’evolversi del costume volgere al termine.

Ma gli studi dei tatuatori sono in aumento e sempre gremiti di clienti e sulle spiagge è maggiore l’esposizione dei costumi sui e sulle bagnanti dei minimal costumi. Forse è una tendenza a esaurimento. Inizia la fase dei pentiti dei tatuaggi solo magari perché i loro vip hanno optato per questa decisione. La realtà è più complessa e variegata e da sempre inizia la dinastia del pentimento in ogni look. Dal colore dei capelli ai gioielli al modello delle gonne. Avviene sui nomi degli amati nei tattoo. Li cancellano dalla loro vita, dal cuore e dalla pelle. In sintesi finita una storia d amore cancelli il tatto ma qualcun altro ne inizierà una e vorrà andare dal tatuatore, così loro potranno sempre avere gli studi pieni di clienti. Nel mondo il 38% degli intervistati ha dichiarato di avere dei tatuaggi e solo il 15% ha risposto di volerlo cancellare. Ma non è affatto una moda che sta terminando, magari aumentano le cancellazioni e terminano le storie d’amore.