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Ora siamo nella fase, mi vaccino per partire per le vacanze. Dopo mesi di no-vax, ora loro sono i primi a farlo perché ci sono di mezzo le attese vacanze. Poi i timorosi del contagio si sono trasformati in leggeri no vax. Mascherine sempre meno in vista, igienizzanti guardati con fastidio e intolleranza all'entrata degli esercizi commerciali. Si iniziano a vedere i primi abbracci intimoriti e qualche coppia che nasce e cammina mano nella mano. La distanza è sempre meno di un metro e il discorso h24 è sul nome del vaccino. Rimane un margine di paura in qualcuno e di chiusura in casa per qualcun altro. Ormai le regole base dello scorso anno si conoscono a memoria.
Ora è tempo di tornare (sembra che dicano i comportamenti di molti) alla precedente normalità. Che ha trafitto nell'anima chi non ha mai dovuto conoscere il sacrificio. Chi invece era abituato alle restrizioni avrà fatto meno caso alle abitudini entrate in vigore con la pandemia. Infatti si sono sentite riflessioni del tipo "Mi piaceva non dover uscire e i silenzi". Chi è rimasto sempre chiuso in casa, ritengo non vorrà più uscire. Altri hanno capovolto interamente la loro vita. O trovando un compagno di vita o compagna dopo molto tempo di solitudine o sono separati dopo molti anni di matrimonio. Chi ha cambiato lavoro. Chi ha deciso di trasferirsi in un altra città e chi di vivere alla giornata senza programmare nulla come faceva prima. In ognuno é cambiato qualcosa. A tutti ha fatto riflettere...la pandemia...