Lamezia Terme - "L'inerente dignità di ogni essere umano va posta tenacemente al centro della nostra riflessione e della nostra azione. Il dibattito in corso fra gli stessi specialisti mostra già i gravi problemi di governabilità degli algoritmi che elaborano enormi quantità di dati. E non parlo degli interrogativi etici le tecnologie di manipolazione del corredo genetico e delle funzioni cerebrali". Lo ha sottolineato mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, intervenendo in collegamento oggi pomeriggio sul tema "Eugenetica, tra Scienza, diritto e teologia". L'iniziativa di studio e approfondimento si è svolta nella sede del Seminario di Lamezia Terme, alla presenza del vescovo diocesano mons. Serafino Parisi e con il patrocinio del Comune. Nel suo intervento, mons. Paglia ha insistito sul ruolo dei "saperi", su cui "si sviluppano quelle che oggi definiamo le tecnologie emergenti e convergenti (le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, le biotecnologie, le nanotecnologie, la robotica), che ci offrono notevoli potenzialità per migliorare le condizioni della vita umana". Nello stesso tempo "emergono già ampie critiche alle varie forme di riduzionismo, che vorrebbe spiegare il tutto del pensiero, della sensibilità, dello psichismo umano sulla base della somma funzionale delle loro componenti fisiche e organiche". Ma questo, ha proseguito, "non rende conto dell'emergenza dei fenomeni dell'esperienza e della coscienza. Proprio nella linea della complessità secondo cui interagiscono 'psiche' e 'techne', ciò che apprendiamo sull'attività cerebrale fornisce nuovi indizi circa il modo di intendere la coscienza (di sé e del mondo) e lo stesso corpo umano: non è possibile prescindere dall'intrecciarsi di molteplici relazioni fra le componenti organiche, ma anche del corpo con l'ambiente, per una comprensione più profonda della dimensione umana integrale, secondo l'approccio che Laudato sì promuove sostenendo l'ecologia integrale cui va collegata la prospettiva della fraternità come in Fratelli tutti".
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